Il rame è stato uno dei primi metalli in assoluto a trovare applicazione e diffusione in senso assoluto anche perchè fondamentalmente si tratta di una risorsa molto comune da trovare, almeno rispetto ad altri metalli preziosi. Il rame, anche usato risulta essere per capacità adattiva di applicazione, una risorsa molto importante anche al giorno d’oggi.
Hai rame usato in casa? Non buttarlo: ecco quanto vale. “Pazzesco”
Non è stato il primo metallo ad essere scoperto, ma quasi immediatamente ha trovato un enorme spazio nell’ambito della metallurgia, in tutti gli ambiti conosciuti all’ora come anche oggi.
Oggetti estetici, utensili, monili, armi, ma anche monete ed altre applicazioni, hanno portato il rame ad essere qualcosa molto importante, anche con lo sviluppo delle prime leghe metalliche, in quanto la duttilità del metallo risulta essenziale per conferire stabilità e resistenza fisica ai vari argento ed oro che allo stato puro sono fin troppo fragili e delicati per essere utilizzati.
Il rame è anche una parte essenziale della quasi totalità degli oggetti metallici moderni, in quanto presente in quantità variabili in praticamente ogni forma di struttura, dagli attrezzi alle posate, fino alle monete e tantissimi altri oggetti.
E’ dotato inoltre di importanti capacità conduttive, non a caso è ancora largamente utilizzato nell’ambito elettronico e nelle applicazioni tecniche.
Rispetto ad oro ed argento non esiste un mercato del rame che definisce il valore economico di questa risorsa che è invece determinato dalla richiesta al dettaglio, anche se i venditori sono generalmente concordi una forma di valutazione relativamente specifica.
Un chilo di rame, se in buono stato vale almeno 5 euro, ma un pezzo in eccellenti condizioni può sfiorare gli 8 euro al kg, non a caso questa risorsa viene impiegata in così tanti ambiti che la richiesta è sempre piuttosto importante, condizionando anche il mercato “illegale” di questa risorsa.