Da anni il concetto di carboidrati risulta essere percepito come una delle cause dirette dell’aumento di peso corporeo: non si tratta di un valore assoluto, ma qualcosa che oramai diventa “normale”. Ma è possibile mangiare carboidrati senza ingrassare?
Le diete no carb o low carb sono oramai diffusissime, anche se non sempre risultano essere una buona idea per tutti: come ogni regime alimentare infatti sono “cosa a se”, organismo per organismo, ed essendo sostanzialmente la “base energetica” alimentare in senso ampio del termine, spesso in fase dimagrante, questi sono ridotti o addirittura assenti.
Ma qualsiasi esperto di nutrizione può essere concorde, eliminare i carboidrati non favorisce la perdita di peso sul lungo periodo, anzi il contrario, perchè un organismo sano inevitabilmente è costretto in questo caso ad approvvigionarsi da altri elementi, provocando uno squilibrio del metabolismo.
Sommariamente esistono i carboidrati semplici, che sono quelli corrispondenti ad esempio allo zucchero, che sono assorbiti rapidamente ed in quantità eccessive, possono provocare l’aumento di peso, mentre quelli complessi necessitano di maggior tempo per essere “assorbiti”.
Il segreto come spesso si usa dire, è l’equilibrio: mangiare carboidrati senza ingrassare è possibile ricordandosi di alcuni punti fondamentali:
Ad esempio mai saltare i pasti, condizione che porta i carboidrati ad assumere maggiore importanza, venendo digeriti in maniera squilibrata, ma anche consumare alimenti con carboidrati e proteine nello stesso pasto, causa un eccesso che può risultare difficile da smaltire.
Essendo i carboidrati la “colonna portante” di pane e pasta, è una buona idea consumarne in maggiori quantità a pranzo invece che a cena, ma anche contribuire ad una forma di variazione nelle farine, ad esempio alternando quelle miste e quelle raffinate.
Infine, non eccedere con alimenti farinacei industriali, ad esempio crackers e salatini che sono carichi di carboidrati ma hanno un potere saziante abbastanza limitato rispetto al pane.