È risaputo che l’Italia è il paese con le migliori qualità artistiche, storiche e culinarie al mondo, tra queste c’è quella che riguarda i tesori del passato e più in particolare della numismatica; al giorno d’oggi, infatti, numerosissimi collezionisti cercano di accedere a questi pezzi di inestimabile valore, come nel caso di quello da 10 lire con la spiga. Con il trascorrere della storia italiana, abbiamo avuto modi di assistere alla produzione di una vasta quantità di monete in cui molte di esse magari, con il farsi degli anni, hanno pian piano acquisito un successo strepitoso; questo potrebbe dipendere da vari fattori, ad esempio, il momento di coniazione o possibilmente il disegno di un personaggio o edificio famosi; si tratta di casi in cui la funzione è quella di celebrare figure illustri per il progresso o eventi storici fondamentali.
Ecco le 10 lire con più valore
Entrando nello specifico delle 10 lire con la spiga, si caratterizza allo stesso modi di un altro semplice pezzo per la raffigurazione del reale valore, che nel nostro caso è ovviamente il valore nominale 10; si iniziò a produrla dal 1951 per poi interromperla nel 1999. Il suo diametro è di 23 millimetri, il materiale utilizzato è l’Italma, presenta un peso di 1,7 gr ed, infine, la cornice è praticamente liscia. Nella parte posteriore, troviamo apposta la dicitura “repubblica Italiana”, nel mezzo è raffigurato un aratro, mentre in basso c’è l’anno di conio e la lettera “R” indicante il luogo di produzione, la Zecca di Roma. davanti, invece, abbiamo il valore nominale (10 lire) con due spighe di grano e, per concludere, la firma dell’autore Romagnoli.
Come già affermato, esiste una enorme quantità di questi pezzi con un’altrettanta varietà di edizioni, tuttavia, le più in voga sono quella appartenenti all’anno 1954, difatti, possiedono un valore di almeno 90 € l’uno, ma potrebbe ulteriormente aumentare fino a 250 €in pochi anni.