Sempre più frequentemente sentiamo parlare di criptovalute senza effettivamente sapere di cosa si tratta. Stiamo parlando di una moneta digitale che si differenzia dalle monete tradizionali poiché non è tangibile e non esiste in forma fisica. Oltretutto, non è gestita né controllata da nessuna banca centrale, ma ogni informazione che riguarda le transazioni sono memorizzate all’interno di un registro digitale pubblico e decentralizzato, che si basa su una tecnologia chiamata blockchain. Diversamente da quanto suggerisce il nome, però, le criptovalute sono considerate un bene a sé stante, piuttosto che delle vere e proprie valute come siamo soliti intendere. La prima criptovaluta entrata in circolazione, e che ha dato il via a tutte le altre, è il famoso Bitcoin, creato nel 2008 da Satoshi Nakamoto, una persona o un gruppo di più individui che ha voluto mantenere l’anonimato.
L’universo Ethereum
Tra le altre criptovalute più famose troviamo Ethereum, che possiede il valore di mercato più alto dopo il suddetto Bitcoin. Tra l’altro, è la blockchain con il numero più elevato di applicazioni attualmente esistente, tanto che si deve proprio a lei la nascita di una buona fetta dell’industria delle criptovalute. Il suo fondatore è Vitalik Buterin, che insieme a heikoheiko, Gavin Wood ed altri sviluppatori presentarono il White Paper nel 2013, quando erano ancora studenti. L’intento era quello di creare qualcosa simile al Bitcoin, ma con un sistema molto più versatile; la moneta fu lanciata ufficialmente nel 2015 e raggiunse ben presto numeri incredibili.
Per capire se oggi conviene investire su Ethereum, possiamo affidarci a delle previsioni, ma in quanto tali andrebbero prese con le pinze, in quanto è praticamente impossibile prevedere l’andamento con certezza. Bisogna, infatti, tenere conto di diversi fattori, che si traducono in una oscillazione più o meno consistente del valore per singolo token. Tra le altre cose, il passaggio di Ethereum dal meccanismo proof of work al più recente proof of stake, si è rivelato portatore di profondi cambiamenti. Per fare chiarezza e capire bene verso che direzione si muoverà questa criptovaluta, dobbiamo anche dare uno sguardo al passato; nel Dicembre del 2019 la moneta ha incrementato il suo valore del 4000%, passando da 180 a 2.800 Dollari in circa due anni. Nel maggio del 2021, poi, Ethereum ha toccato il suo picco massimo, raggiungendo quota 4.384 Dollari per singolo coin, superando i 500 miliardi di Dollari in fatto di capitalizzazione.
Da questi dati, è possibile arrivare a delle conclusioni per quanto riguarda le previsioni nel breve periodo, che a causa della fase di instabilità politica e regolamentare del mondo cripto, potrebbero non essere sempre delle più rosee. Al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, ad esempio, il valore di un singolo ETH è di 1552,21 Euro, mentre le previsioni per il prossimo mese vedono Ether salire fino a quota 1685 Euro.