Come sicuramente saprete, ogni nazione facente parte dell’Unione Europea ha la facoltà di coniare le proprie monete a patto che lasci invariata la parte posteriore in cui è rappresentato il valore nominale; quella, infatti, è uguale per tutti i paesi. Possibilmente qualche volta ci sarà capitato di vederne due diverse, ma è solo perché fino al 2001 la rappresentazione comune prevedeva che ci fossero dei confini rappresentati tra i paesi, mentre dal 2008 in poi, gli stati sono raffigurati senza alcuna divisione. Ad ogni modo, le monete italiane sono quelle più ricche di opere d’arte e significato. Mentre in alcuni tagli esteri si possono trovare fiori e frutta, nelle nostre monete si stagliano imponenti alcune delle opere migliori che possiamo vantare. Tra queste, ad esempio ci sono la pavimentazione Michelangiolesca con la scultura di Marco Aurelio, la Mole Antonelliana, l’Uomo Vitruviano di Leonardo o il ritratto di Dante Alighieri. Quest’ultimo, in particolare, fa parte di quello che è il taglio più grande esistente di monete, e nelle prossime righe vi parleremo proprio di questo esemplare.
2€ con Dante Alighieri
Come sicuramente saprete già, sui 2€ della serie Italia si trova il ritratto di profilo del sommo Poeta. Egli è rivolto verso sinistra ed è rappresentato come, ormai, abbiamo imparato ad immaginarcelo, con la sua veste sul capo, la corona d’alloro, ed un naso ben pronunciato. Davanti a quest’ultimo, poi, c’è il simbolo con le lettere R ed I sovrapposte, ad indicare la scritta “Repubblica Italiana” che non mancava mai nelle vecchie Lire ed il millesimo di conio, ovvero l’anno di produzione. Nella ghiera argentata, poi, come al solito si trovano le 12 stelle ad indicare gli stati dell’Unione Europea.
Questa moneta, vista la sua tiratura abbastanza elevata, ha un valore pari a 10€ circa solo se dell’annata 2019, che sembra essere la più scarsa di elementi. Un’esemplare che, senza dubbio, ha un prezzo notevole, invece, è quello di questo annuncio su eBay; se avete già letto qualcuno dei nostri articoli, infatti, saprete bene che sono proprio gli errori di conio a dare valore alle monete che non ne hanno, e questa, seppur piccoli, sembra averne diversi. Alla cifra di 1750€, infatti, il proprietario ha messo in vendita una moneta che, prima di tutto, ha il bordo più spesso da un lato e più sottile dall’altro, cosa che si può notare più facilmente guardando la moneta dalla parte del ritratto. Oltre ad alcuni piccoli dettagli più difficili da individuare, poi, guardando l’esemplare di profilo si può notare che il bordo è completamente storto, con una filettatura che non inquadra bene la porzione di moneta che dovrebbe essere decorata. Insomma, se avete monete comuni che presentano errori di conio di questo tipo o meglio ancora più evidenti, chissà che anche voi non possiate ricavarci un gruzzoletto.