La sbarra del telepass non si alza: quando capita è una situazione paradossale che ci mette particolarmente in confusione non sapendo come comportarsi.
Ma perché la sbarra del telepass si blocca?
Stiamo parlando della possibilità che la sbarra resti bloccata mentre si è in procinto di passare ed è sicuramente un imprevisto che fa saltare i nervi praticamente a tutti quelli che incappano in questa situazione anche se in realtà non è molto complicato venirne a capo.
Iniziamo subito con il dire che si tratta di una circostanza limite, che interessa ogni anno una quota residuale sul totale degli utenti. Il bilancio del sistema Telepass, introdotto in Italia da un po’ di decenni, è più che positivo in quanto garantisce zero code, nessun fastidio nel dover cercare banconote e spiccioli per pagare e costi di tenuta abbordabili.
Probabilmente l’unico vero lato negativo di questo sistema è rappresentato dalle situazioni nelle quali la sbarra dà forfait per una qualsiasi ragione, lasciandoci dunque bloccati mentre tutti gli altri ci scorrono a fianco. Per comprendere quanto improbabile sia questo guasto basta ricordare che il sistema è basato su un impianto ottico ad alta definizione che riconosce il veicolo in arrivo ed attiva subito l’emissione del segnale da parte dell’apparato trasmettitore chiamato transponder.
L’apparecchio è simile ad una piccola scatola di plastica, viene montato a bordo e risponde alla “chiamata” trasmettendo un codice identificativo univoco. La centralina, collocata in corrispondenza del casello dell’autostrada, registra il passaggio del veicolo e dà ordine di sollevare la sbarra.
Tutto questo avviene in una frazione di secondo e di solito non si registrano grossi problemi di sorta. Ma è certamente possibile che, per un’improvvisa avaria, la sbarra della corsia riservata non si alzi.
Cosa bisogna fare, allora, in questi casi?
Qualche volta può capitare che il “dialogo” tra l’apparecchietto in macchina e il trasmettitore a terra si interrompe solo momentaneamente e si riattiva poi al nuovo segnale. Mantenendo le distanze di sicurezza e il limite massimo di velocità fissato a 30 chilometri orari, ci si potrà fermare senza essere tamponati e ritentare quindi la connessione.
Qualora i problemi dovessero però prolungarsi, la norma prescrive di non muoversi in retromarcia per evitare il verificarsi di collisioni con vetture in arrivo: una manovra davvero pericolosa che è punita con una multa da 419 a 1.682 euro, più la decurtazione di 10 punti dalla patente.