Ogni forma di investimento è destinato, almeno nelle intenzioni, a creare una forma di guadagno progressivo in relazione all’oggetto che si è deciso di utilizzare per questa azione, generalmente ciò è reso possibile da una sequela di fattori spesso legati tra di loro e che necessitano di azioni. Se in generale si considerano beni immobili come terreni o edifici come “sicuri” è sempre possibile riscontrare problematiche come quelle che portano inevitabilmente ad un “passivo” anche se da qualche anno ha iniziato a prendere piede la forma di investimento per generare profitti da un terreno abbandonato.
Ecco come diventare ricchi con un terreno abbandonato: GUIDA
Non esiste una procedura standard in quanto ogni situazione presenta vantaggi e svantaggi. In linea di massima si procede “per gradi” analizzando il contesto del terreno abbandonato, a partire dalla locazione, ossia dove si trova.
Se è un terreno fuori città, magari sarebbe importante valutare la difficoltà eventuale di raggiungimento del terreno possibilità che però può essere anche utile se si decide di investire in questo contesto un’attività sportiva ad esempio sviluppando un campo da calcetto, padel o pista di atletica.
Se abbiamo considerato l’ipotesi allevamento/coltivazione è bene farsi aiutare da un agronomo, figura che può farci comprendere l’eventuale fertilità ed uso del terreno, molti hanno reinvestito il proprio terreno nello sviluppo di coltivazioni “di nicchia” come zafferano, lavanda, bacche di goji, bambù, funghi e simili ma anche api da miele e lumache.
Non è necessario acquistare un terreno per poterlo utilizzare: se abbiamo adocchiato una porzione di terra abbandonata possiamo consultare il comune di appartenenza e comprenderne la condizione, se è effettivamente legalmente stato abbandonato possiamo acquisirne la proprietà temporanea, che può diventare effettiva se entro un limite di tempo il vecchio proprietario non ne reclama la proprietà.
In caso contrario il terreno diventa nostro per usucapione, ma è anche possibile ricevere il terreno tramite donazione oppure attraverso l’usufrutto.