Quanto vale oggi il rame usato? La risposta è sconvolgente

Il rame non è stato il primo tipo di metallo che è stato impiegato dalla specie umana ma secondo i rilevamenti rappresenta la risorsa di questo tipo utilizzata in maniera più diffusa e diversificata per gran parte della storia umana, nonchè elemento tutt’oggi molto importante anche nel mercato dell’usato.

Quanto vale oggi il rame usato? La risposta è sconvolgente

Il rame usato in particolare viene collegato ad un tipo di economia spesso inerente al riciclo dei metalli ma anche ai furti, questo perchè questa risorsa può vantare ad un costo molto inferiore rispetto ad oro e argento, qualità molto importanti sia dal punto di vista della resistenza e duttilità ma anche in relazione alla possibilità che porta allo sviluppo delle leghe metalliche.

Il rame infatti è indispensabile per la creazione della maggior parte degli utensili, strumenti e qualsiasi oggetto di metallo in quanto è presente in percentuali varie nelle composizioni. Seppur meno costoso, banalmente perchè meno raro, fattore che comporta una richiesta mai eccessivamente alta, un apporto di rame è essenziale nell’economia di qualsiasi nazione sufficientemente sviluppata.

Ma quanto vale il rame usato? Rispetto ad oro e argento non è una risorsa che viene considerata alla pari della valuta monetaria ma nell’ambito degli scambi e delle vendite al dettaglio ma anche all’ingrosso sono soprattutto i singoli a vendere rame “raffinato” (che si distingue da quello puro perchè già sottoposto ad un processo di raffinazione che ne aumenta la resistenza), variante che tendenzialmente viene venduta a peso.

In Italia il contesto dei metalli di valore è in sensibile cambiamento, condizione che ha portato anche il rame usato a diventare prezioso, soprattutto se in quantità importanti. Oggi infatti un chilo di rame può valere dai 6 ai 10 euro al chilo al seconda del compratore ma anche in relazione alla quantità che abbiamo a disposizione.