La cura e l’amore che abbiamo nei confronti delle nostre piante, in alcuni casi potrebbe risultare davvero troppa. La passione che abbiamo per l’orto ed il giardino, infatti, non sempre si rivela essere l’unica necessaria per fare le cose per bene; delle volte, un minimo di conoscenza di base è davvero tutto ciò che ci serve. Nel caso in cui stiamo adoperando un concime concentrato, nello specifico, è sempre importante seguire le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto; sapevate, ad esempio, che dare troppo concime alle nostre piante non è affatto un bene ma che potrebbe anche ucciderle? Se hai cercato questo articolo, di fatti potresti avere il dubbio di aver fatto questo errore, dunque nelle prossime righe parliamo dei segnali che la pianta dà per comunicarci che non ha gradito molto il nostro cocktail di salute.
Le conseguenze di una concimazione eccessiva
- Il primo dei segnali che la pianta ci manda, è la comparsa del colore marrone sulle punte delle foglie. Anche i margini risultano essere secchi ed avvizziti proprio come se queste fossero vittime di un eccesso di sole. Questo status, infatti, prende il nome di “ustione da fertilizzante”, ed avviene perchè i sali minerali dispersi nel terreno assorbono troppa acqua ed indeboliscono la pianta. Solitamente, se abbiamo dato troppo concime, questa conseguenza si presenta dopo 1/2 giorni dal misfatto, a meno che non abbiate utilizzato un concime a lenta cessione, in quel caso potrebbero volerci anche un paio di settimane.
- Il mancato intervento al primo segnale non fa che peggiorare le cose, il deperimento che si presentava solo al perimetro ed alle punte della foglia, infatti, piano piano tenderà ad allargarsi a macchia d’olio in tutta la foglia. Noterete, inoltre, che le prime colpite, poi, saranno sempre quelle più in basso, che inizieranno a diventare gialle per la mancanza di umidità nel terreno.
- Il terzo segnale, quello delle radici consumate, in realtà sarebbe proprio il primo sintomo, solo che, per ovvie ragioni, è il più difficile da notare. Anche in questo caso è l’eccesso di sali minerali a bruciare le radici, che iniziano a dare dei segnali in superficie attraverso i punti 1 e 2.
- Altri avvertenze che la pianta è stata concimata troppo, poi, potrebbero essere una crosta bianca di sali minerali nel terreno, nel caso in cui questo non riesca più ad assorbirli e l’attacco di afidi, terribili parassiti conosciuti anche come “i pidocchi delle piante”.
Cosa fare per salvare le nostre piante?
La soluzione, ovviamente, varia a seconda del danno fatto. Maggiore sarà il concime in eccesso, più tragiche saranno le conseguenze e la necessità di intervenire in modo rapido. Nei casi peggiori, l’unica cosa da fare per salvare la pianta, è rimuoverla dal terreno, pulire le radici, lavarle bene e sostituire il terriccio. Nel caso in cui, invece, la rimozione dal terreno non fosse possibile, irrigare abbondantemente sarà sicuramente un’ottima idea, in modo da disperdere il più possibile il concime in eccesso. Quest’opzione, inoltre, si rivela la migliore nel caso in cui abbiate usato un concime a lunga cessione perchè la pianta potrebbe non risentire affatto di quanto accaduto.