Che sul web girino uno sproposito di bufale e fake news riguardo il canone Rai, questo è risaputo; tuttavia questa volta dobbiamo ricrederci in quanto una novità di un certo calibro è venuta a galla proprio qualche giorno fa. Uno dei punti salienti della campagna elettorale portata aventi dalla Lega, infatti, prevedeva proprio l’abolizione del Canone, cosa che sembra essere oggi un pizzico più reale di quanto non lo sia stata negli ultimi. Un paio di giorni fa, infatti, la Lega capitanata da Matteo Salvini ha provveduto alla presentazione di un nuovo disegno di legge il quale concerne un taglio del 20% al costo annuale del canone Rai per poi arrivare alla sua progressiva e totale abolizione. Vediamo di capirci meglio nelle prossime righe.
Abolizione del Canone Rai: il nuovo ddl della Lega
Quello che state leggendo è probabilmente il sogno di molti italiani, anche se, dobbiamo ribadirlo, al momento si tratta soltanto di un semplice disegno di legge. Il canone Rai, di fatti, sin da sempre si è guadagnato l’appellativo di “tassa più odiata dagli italiani” e per questa ragione, quando nell’aria si parla di abolizione, più di qualche capo potrebbe drizzare le orecchie. Eppure, nonostante come accennavamo poc’anzi sul web circolino spesso notizie infondate al riguardo, questa volta sembra essere vero; già dal 1° Gennaio 2024 la fatidica tassa dovrebbe subire un ribasso del 20% accasciandosi così sui 72€ per tutto l’anno.
La proposta della Lega tuttavia non si ferma qui, perchè l’obbiettivo non è la riduzione bensì la revoca totale poichè una tassa fondata sul possesso di un dispositivo adatto o adattabile a ricevere le trasmissioni Rai non è mai stata accolta dalla popolazione. Il ministro, inoltre, ha specificato come ci sarebbe il bisogno di rendere riconoscibile il pubblico interesse di una specifica trasmissione mediante un’ipotetica frase come “programma finanziato con il contributo del canone” all’inizio, nel corso e/o alla fine di ogni trasmissione. A prescindere da questo provvedimento, sembra che l’obbiettivo finale sia quello, in un percorso della durata di 5 anni di eliminare completamente la tassa tramite una riduzione del 20% ogni anno per poi arrivare alla fine all’abolizione totale.
Malgrado qualcuno si senta già in diritto di cantare vittoria, ci teniamo a riaffermare che al momento non c’è nulla di definitivo, e che ad oggi non solo siamo ancora ben distanti dal 1° Gennaio 2024 in cui potrebbe essere prevista una riduzione, ma lo siamo ancora di più da un’ipotetica revoca. Per questa ragione, almeno fino all’uscita di novità concrete, continueremo a pagare la suddetta tassa in rate da 9€ al mese da Gennaio ad Ottobre per un totale di 90€ annuali.