L’inflazione continua galoppante e proprio come fa ormai da diversi mesi a questa parte, mette in ginocchio l’Italia ed i cittadini. Arrivare alla fine del mese è sempre più complesso e non tutti riescono a racimolare dei risparmi; insomma, come sapete la situazione è abbastanza critica. Proprio per questo i rincari del carburante riscontrati negli ultimi giorni destano non pochi sospetti, lo ha affermato Assoutenti, l’associazione che cura i diritti del consumatore ormai dal 1982.
L’ente ha infatti dichiarato che questi rialzi, a ridosso delle festività di Pasqua potrebbero avere l’ombra della speculazione, in quanto è proprio in questi giorni che gli italiani avranno una maggiore propensione a spostarsi in auto. A tal proposito, per continuare a tutelare i cittadini come ha sempre fatto, Assoutenti ha richiesto esplicitamente al Governo un controllo approfondito da parte della Guardia di Finanza e Minister prezzi al fine di bloccare sul nascere eventuali furbetti con l’intenzione di speculare grazie alle festività di Pasqua e del ponte del 25 Aprile.
Tuttavia, se invece così non fosse, vorrebbe dire che effettivamente siamo nuovamente sotto il faro dell’inflazione e che la situazione piuttosto che fare retromarcia continua a peggiorare. Da diversi mesi a questa parte abbiamo potuto giovare di un discreto ribasso dei prezzi dell’energia elettrica, con un un Prezzo Unico Nazionale che nel mese di Marzo è tornato a toccare i 13 centesimi contro i 54 del mese di Agosto scorso, ma quali potrebbero essere le nuove conseguenze nel caso in cui gli aumenti siano effettivi e non si tratti di rincari non previsti?Vediamolo qui sotto nelle prossime righe.
Prezzo del carburante nuovamente in salita: ecco cosa si rischia
Assoutenti non è l’unica ad aver evidenziato la problematica, anche Codacons, infatti, con lo stesso scopo ci ha tenuto a tirare in ballo dei dati sul carburante riguardanti la Pasqua 2022. L’anno scorso, infatti, il prezzo della benzina equivaleva a 1.75€ a litro (operazione self service), mentre quest’anno è già tornata a quota 1.86€ per il self service ed ha superato nuovamente la soglia dei 2€ per il servito, cosa che ha decretato un incremento rispetto alla Pasqua 2022 del 6%, circa 5,35€ in più per ogni pieno.
Codacons, infine, tirando le somme conclude dicendo che, visti e considerati i nuovi prezzi di benzina e gasolio, gli aumenti riscontrati ed il fatto che il periodo delle festività di Pasqua e quello del ponte del 25 Aprile sono sicuramente un’ottima scusa per spostarsi in macchina questo costerà una stangata di ben 120 milioni in più rispetto alle spese sostenute durante le feste Pasquali del 2022.