Chi aveva un terreno abbandonato ora è ricco sfondato: ecco come

Più o meno quasi ogni forma di investimento, almeno in teoria è orientato verso il “guadagno” progressivo e stabile di un’importo di qualche risorsa (tendenzialmente denaro) a lungo. Quasi sempre si fa ricorso a strumenti sicuri, come gli immobili, termine che definisce edifici ma anche porzioni di terreno. La tematica del terreno abbandonato rappresenta una realtà del nostro paesee.

Chi aveva un terreno abbandonato ora è ricco sfondato: ecco come

Si tratta infatti di un “effetto collaterale” che da oramai svariati decenni continua a manifestarsi e porta al graduale abbandono da parte di privati e società. Tra le principali motivazioni che causano l’abbandono dei terreni va considerato sicuramente il contesto economico ma anche strategie errate, fallimenti di società e tanto altro.

Un terreno abbandonato può essere una concreta possibilità di investimento, anche se vanno tenuti in considerazione alcuni fattori come le potenzialità dello stesso oltre che la collocazione “fisica”.

In alcuni casi infatti un terreno può essere ottenuto per cifre molto convenienti, se non addirittura a titolo gratuito (attraverso la donazione), oppure chiedendo l’utilizzo presso il comune di appartenenza, se si tratta di un terreno abbandonato da molto tempo. Legalmente il comune può permetterne l’utilizzo a titolo gratuito. Se il precedente proprietario non reclama il possesso entro un numero di anni sufficiente, generalmente dai 10 ai 20 anni, attraverso l’usucapione. Alternativamente è anche possibile utilizzare in modo “regolare” un terreno senza acquistarlo attraverso l’usufrutto.

Negli ultimi anni le metodologie per ottenere un guadagno sono prevalentemente orientate alla coltivazione/allevamento, oppure alla “conversione” a campo sportivo delle aree un tempo inoccupate.

Sempre più spesso per ottenere un guadagno costante si fa ricorso a coltivazioni di risorse “di nicchia”, come zafferano, lavanda, bacche di goji, ma anche allevamenti di lumache o di api da miele, in modo particolare se l’area si trova fuori città e quindi maggiormente adatta a questi utilizzi.

Altrettanto interessante adibire il terreno a campo sportivo, ad esempio tennis, padel o calcetto.

In entrambi i casi è essenziale informarsi in merito ai costi preventivi e sulla logistica.