Il rame usato, da sempre conosciuto come oro rosso, ha un prezzo molto variabile, che potrebbe farvi guadagnare un bel gruzzoletto se ne possedete una buona quantità. Il suo valore, per farvi un esempio, ha portato sempre più persone a commettere furti, specialmente ai danni di enti come Enel, Ferrovie dello Stato e Telecom, che puntualmente denunciano furti di cavi, ricchi appunto di rame da vendere. Esso, infatti, in quanto ottimo conduttore di energia, sia elettrica che termica, si utilizza da sempre in campo meccanico, edilizio ed energetico, nonché nel campo delle energie rinnovabili ed ecosostenibili.
Gli utilizzi ed il valore
All’interno delle nostre abitazioni, il rame era impiegato nella realizzazione di padelle e pentole, nonché teiere, posate, ornamenti vari e molto altro. Ancora oggi le nostre case e tutte le strutture in generale sono piene di rame, ma nascosto all’interno dell’impianto elettrico, idrico oppure nei tubi del gas. In campo musicale, invece, trova largo utilizzo nella realizzazione di strumenti come trombe, sassofoni e corni, così come tutti gli ottoni. Grazie alla sua enorme capacità antibatterica, inoltre, esso si utilizza all’interno di reparti e sale operatorie in ambito ospedaliero. Tra l’altro il rame, in combinazione con alluminio, diventa inattaccabile dalla corrosione degli agenti atmosferici, motivo per cui si predilige nella costruzione di automobili, in cui ne possiamo trovare circa 28 chili.
Il rame è un elemento che, tramite trattamento, può tornare completamente al suo stato originale, talmente tanto riciclabile che ogni anno se ne riutilizzano circa due milioni di tonnellate. Come fare, quindi, per vendere il nostro rame usato in maniera del tutto legale? Bisogna prima di tutto vedere in che condizione è il nostro rame e il livello di usura, per poter stabilire i metodi di rimessa a nuovo. Il prezzo varia anche in base alla forma; il rame all’interno di cavi elettrici avrà un prezzo maggiore, fino a 2,50 Euro al chilo, rispetto a quello utilizzato per le padelle, che ha un prezzo inferiore a 1 Euro per ogni chilogrammo. Molto più elevato, invece, il prezzo del rame vergine, cioè quello puro che non ha subito nessuna lavorazione, che si aggira intorno i 6 Euro al chilo.