Il termine “colesterolo” è una delle parole mediche più comuni degli ultimi anni, che con il tempo ha acquisito un’accezione davvero negativa, dato che il colesterolo alto è un problema ormai fin troppo diffuso. Secondo i dati forniti da un Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare, circa il 35% degli italiani soffre di alti livelli di colesterolo.
Intanto è il caso di far conoscere per bene la differenza tra colesterolo buono e colesterolo cattivo in modo da adattare la nostra dieta ed integrare un’alimentare per correggere tutti gli eventuali sgarri. Diciamo che, in generale, il colesterolo appartiene alla famiglia dei lipidi ed è una sostanza grassa estremamente importante per il nostro organismo, essendo una componente della membrana cellulare.
Esso è anche presente nel sangue e nei tessuti e risulta essere davvero indispensabile per la costruzione delle nostre cellule; il nostro organismo, da solo, è in grado di produrre circa l’80% del colesterolo necessario, invece la parte restante viene integrata attraverso la dieta alimentare. Qualsiasi cellula risulta essere capace di sintetizzare il colesterolo, ma il suo principale centro di produzione è il fegato, organo che elabora il colesterolo proveniente dall’intestino.
I grassi introdotti con l’alimentazione, infatti, passano prima dall’intestino e poi al fegato, che lo distribuisce tramite delle strutture molecolari, le lipoproteine, al resto del corpo per popolare le riserve di energia. Tuttavia, può comunque capitare che i livelli di colesterolo circolanti nel sangue diventino troppo alti, causando un deposito di grassi nei vasi sanguigni (aterosclerosi), condizione che comporta il rischio di malattie cardiovascolari come ictus e infarti.
Da qui diventa più chiara la distinzione tra il colesterolo buono (HDL) in cui le lipoproteine ad alta densità trasportano quello in eccesso dalle pareti dei vasi fino al fegato, aiutando l’organismo a depurarsi e colesterolo cattivo (LDL) in cui le lipoproteine a bassa densità trasportano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie, rilasciandolo nei vasi. Andando al centro dell’articolo vi mostriamo adesso quali sono i cibi che sarebbe meglio eliminare con questa condizione:
- Carni rosse, insaccati e frattaglie in quanto contiene grassi saturi che fanno aumentare il livello di lipidi nel sangue;
- Formaggi stagionati e latticini;
- Alimenti fritti;
- Frutta troppo zuccherata o grassa che se consumata troppo spesso può aggiungersi alle cause del colesterolo alto;
- Prodotti da forno e industriali;
- Bevande zuccherate.