Così come in Italia c’era un’altra moneta prima dell’Euro, anche in molte altre parti d’Europa vigeva una valuta che adesso è fuori corso. Nel nostro caso si trattava della Lira, che con le sue raffigurazioni ha dato vita ad esemplari che hanno fatto la storia come quello delle 100 Lire con Minerva, quello da 50 con il Dio Vulcano, oppure le 500 Lire d’argento con le Caravelle di Cristoforo Colombo. In Spagna ed Andorra, invece, vigeva la Peseta introdotta nel 1868, anno che coincide inoltre con quello della prima coniazione, per sostituire l’Escudo. Il cambio, tra le altre cose, sembrò anche piuttosto conveniente, in quanto ogni Escudo fu cambiato con 2,5 Pesetas mentre in seguito, con l’entrata della nuova valuta, 1 Euro fu uguale a 167 Pesetas.
Ad ogni modo, così come per le monete della nostra vecchia valuta, anche quelle spagnole possono riuscire ad avere un importante valore per più aspetti. La numismatica, in effetti, abbraccia un settore molto ampio, per cui non sono escluse le monete estere e tanto meno quelle più antiche che hanno sicuramente un valore maggiore. Nelle prossime righe di questo articolo, ad esempio, vogliamo parlarvi di una Peseta in particolare, una che ha raggiunto il costo di svariate centinaia di migliaia di Euro.
La Peseta d’oro
Iniziamo col dirvi che la moneta di cui vi stiamo parlando, è stata completamente realizzata in oro. Non è la prima volta che una nazione decide di intraprendere una scelta simile, ma per ovvi motivi non si tratta di un esemplare adibito alla circolazione. La tiratura di questa Peseta, in effetti, equivale a soli 12 esemplari in tutto, per cui capirete bene che tra il pregio del materiale con cui è stata realizzata ed il fatto che ne esistono pochissimi pezzi, il valore ha già tutti i presupposti per schizzare alle stelle.
Nello specifico si tratta delle 100 Pesetas, millesimo di conio 1870, le quali possiedono sulla parte anteriore una donna; si tratta di un’allegoria che rappresenta la nazione Spagnola. Alle sue spalle, si trova la natura con le sue catene montuose, mentre in alto, a semicerchio, c’è la scritta “ESPAÑA”. Sulla parte frontale poi, troviamo ancora la firma dell’autore attraverso la scritta “L. MARCHIONNI”, ed infine, in basso, il millesimo di conio diviso da una linea retta. Sulla parte posteriore, invece, possiamo notare un grande stemma spagnolo con la corona monarchica, accompagnato da diverse altre scritte tra cui, ovviamente, quella del valore nominale “S.D. 100 PESETAS” al centro in basso.
Non mettiamo in dubbio che si tratti di un esemplare di una grande bellezza, ma a dirla tutta, è il prezzo quello che lascia davvero sgranare gli occhi; all’ultima asta del 2021, in effetti, un esemplare di 100 Pesetas del 1870 è stato venduto alla scioccante cifra di 460 mila Euro.