L’estratto conto è un documento, in forma telematica oppure fisica, che riceviamo periodicamente dalla nostra banca di riferimento e che contiene tutte quelle informazioni che riguardano i movimenti all’interno del nostro conto corrente. In esso sono riportate anche le uscite a fronte dei costi di gestione del conto stesso o degli eventuali servizi forniti. Quello che ci troveremo davanti alla lettura del nostro estratto conto si presenta come una serie di voci come il dettaglio dei movimenti, il riassunto scalare, le variazioni di condizioni e, infine, il conteggio delle competenze. Andiamo ad analizzarle singolarmente per capirci un po’ meglio.
Voci dell’estratto conto
Iniziamo parlando del “dettaglio movimenti”, dove troveremo l’elenco di tutte le operazioni effettuate, sia in entrata che in uscita, messe in ordine di data e suddivise per colonne. Queste colonne, nello specifico, indicano:
- la data precisa in cui l’operazione è stata effettuata.
- la valuta, quindi il giorno esatto dal quale iniziano a maturare gli interessi se si tratta di accredito, oppure la data in cui gli interessi smettono di maturare se si tratta di addebito.
- i movimenti a debito, quindi tutte le uscite riguardanti pagamenti o addebiti.
- i movimenti a credito, che riguardano le operazioni in entrata come bonifici effettuati o ricevuti, accredito dello stipendio o della pensione.
Per quanto riguarda la voce “variazione condizioni”, in essa sono comunicate eventuali modifiche a carico del conto corrente, relative alle condizioni di debito e di credito, con relativa data di decorso dei tassi di interesse applicati dalla banca.
Passiamo ora al “riassunto scalare”, allegato all’estratto conto, in cui sono riportati i saldi in ordine di valuta e non in ordine di data. Esso è composto dalle seguenti voci:
- valuta, vale a dire il giorno dal quale iniziano a maturare gli interessi, o smettono di farlo.
- saldo per valuta, quindi l’importo che riguarda l’operazione in questione.
- i giorni, che fa riferimento al numero di giorni durante il quale il saldo del conto corrente e quello della valuta sono stati in pari.
- numero debitori e creditori, che si ottiene moltiplicando i giorni per i saldi per valuta, dividendo poi il risultato per 100. Nel caso di risultato positivo si parlerà di “numeri creditori”, viceversa “numero debitori”.
- saldo liquido o disponibile finale, cioè l’effettiva somma del conto corrente che risulta disponibile al momento dell’estratto conto.
- saldo contabile finale, che si differisce dal precedente perché tiene conto solamente delle operazioni già avvenute.
Nel “conteggio delle competenze”, infine, troviamo tutti quegli elementi che ci permettono di poter effettuare il calcolo della differenza tra interessi attivi e interessi passivi, con annesse eventuali commissioni e spese di tenuta conto.
Questo era tutto quello che c’è da sapere sull’estratto conto e come leggerlo, e da ora in poi potrete avere sempre chiaro tutto ciò che avviene all’interno del vostro conto corrente.