La storia del gettone telefonico inizia da lontano, ed a ben vedere è un’invenzione che ha quasi 100 anni: rappresenta uno dei prodotti che ha contraddistinto il modo di comunicare per buona parte del 20° secolo, ed oggi a distanza di oltre vent’anni dalla dismissione definitiva, corrisponde anche a qualcosa di profondamente collezionabile.
Se hai il gettone telefonico 7609 sei ricco: ecco quanto vale oggi
Quasi tutti i gettoni oggi riscontrabili nei vecchi mobili fa parte dell’ampia platea di prodotti sviluppati dalla fine degli anni 50 fino al 1980. In quest’ultimo anno infatti in Italia la produzione è stata arrestata per far spazio alle tessere telefoniche, estremamente popolari fino agli anni 2000.
La funzione è ovviamente incentrata alla fruibilità delle telefonate, molto prima della diffusione dei telefoni cellulari: a lungo infatti questi oggetti sono stati l’unico “mezzo” per avere accesso ai telefoni pubblici oltre a quelli dislocati nelle cabine telefoniche, dove ad ogni gettone corrispondeva un certo periodo di tempo di conversazione, delimitato da uno “scatto”. Il costo dei gettoni è stato adguato nel tempo, adattandosi all’inflazione corrente.
Tutti i gettoni sviluppati in questo ampio arco temporale presentano uno standard definito, fatto di 4 cifre disposte su uno dei lati di questi oggetti, che servono per definire l’anno e il mese di p produzione, quindi un gettone che ha la dicitura 7609 indica come anno di produzione il 1976 e come mese quello di settembre, visto lo 09.
Gettone molto comune, anche se non tutti hanno lo stesso valore, in quanto vari stabilimenti lo hanno sviluppato, e quello meno frequente risulta essere quello marchiato UT (da Urmet Costruzioni), che ha concepito gettoni fino al 1979.
Un gettone 7609 marchiato UT in ottimo stato ha un valore decisamente interessante anche se molto dipende dal compratore, in quanto il contesto collezionistico vive di momenti, ed un esemplare di questo tipo può essere venduto da 15 a 45 euro.