Ci siamo soffermati più volte sulla grande utilità della candeggina in casa, abbiamo specificato più volte quanto questa sia utile sotto più aspetti e per più rimedi. Non abbiamo tardato ad esempio, ad evidenziare il suo effetto antibatterico, con il quale possiamo essere certi di sanificare superfici e pavimenti, quello funghicida, del quale ci avvaliamo ogni volta che abbiamo bisogno di debellare la muffa dalle pareti o dagli oggetti, e di certo non abbiamo dimenticato di elogiare la forte azione della candeggina sulle macchie, specialmente se si tratta di capi bianchi ingialliti o di altri tipi di macchie che proprio non vanno via.
Eppure non ci siamo mai dedicati alla spiegazione del candeggio di per sé e di quali sono gli errori da non fare in questa fase; siamo certi, ad esempio, che sappiate alla perfezione che non tutti gli indumenti e tessuti possono essere trattati con la candeggina, poichè alcuni non ne reggono gli effetti; nelle prossime righe, dunque, proveremo a fare un po’ di chiarezza sotto questo aspetto.
Candeggina: come usarla per smacchiare gli indumenti
Anzitutto, è bene sapere quando un tessuto può tranquillamente venire a contatto con la candeggina e quando invece non si deve nemmeno avvicinare onde evitare l’irrisolvibile. Per sapere alla perfezione quando potete farlo, dunque, non dovrete fare altro che controllare attentamente le indicazioni sulle etichette dei capi che, per quanto possano essere fastidiose, in questi casi ci salvano dal fare errori, come dicevamo prima, irrisolvibili.
- Se nella vostra etichetta, ad esempio, compare un triangolo, vuol dire che quell’indumento è idoneo al contatto con la candeggina e che quindi potrete usarla senza alcun timore.
- Al contrario, invece, se sull’etichetta noterete la presenza di un triangolo sbarrato, tenete bene a mente che quell’indumento non riesce a resistere alla potenza del prodotto, per cui per rimuovere eventuali macchie ed aloni non potrete avvalervi di nessun tipo di candeggina, nemmeno quella gentile.
- Infine, se trovate un triangolo con le lettere “CL” affianco, vuol dire che l’indumento è resistente al cloro, mentre se c’è un triangolo con due linee oblique, potrete usare su quel tessuto solo una candeggina gentile, meno forte e dunque senza l’aggiunta di cloro.
Per questa ragione, ogni volta che avete intenzione di usare della candeggina in lavatrice, fate sempre attenzione ad ogni etichetta sugli indumenti che inserite nel cestello. Per usarla al meglio, poi, ricordate che è sempre bene pretrattare i capi, scegliendo il lavaggio con il programma più breve ed inserendo nell’apposita vaschetta 2 bicchieri di prodotto. Infine, quando il lavaggio sarà terminato, potrete impostare un programma regolare e concludere il candeggio con successo.