C’è qualcuno che, ritrovando questo libretto postale ed è diventato davvero ricco: questa è una delle storie che nelle cronache locali dei giornali si legge davvero molto di frequente spesso ed è subito grida alla fortuna. Anni fa, i libretti postali, garantivano infatti degli interessi molto rilevanti e tanto più ricchi potevano diventare, quanto più tempo si teneva allora fermo il capitale a disposizione dello Stato.
Le Poste Italiane erano una vera espressione diretta della gestione economica statale e i primi strumenti di risparmio erano a tutti gli effetti dei titoli dello Stato. Oggi, dopo la privatizzazione delle Poste, però, non funziona più in questo modo e il libretto postale è finito per diventare un solo strumento di deposito del denaro, con interessi irrilevanti, e comunque sia, pur sempre tassati.
Che cosa succede se si ritrova un vecchio libretto postale?
Basandoci su degli fatti realmente accaduti, diciamo che è possibile trovare di recente almeno due casi: uno nel mantovano ed un altro nel leccese, di persone anziane che hanno ritrovato i libretti postali aperti nel secondo dopoguerra del XX Secolo. Sono dei libretti depositi in lire, di entità diverse che al loro ritrovamento valevano ben 300.000 Euro ciascuno. Purtroppo però, si intuisce anche che per ottenere tali somme servirà una vera e lunga battaglia legale. Perché questo?
La motivazione è da cercare nell’attuale legislazione, che si è modificata nel tempo e che tutela maggiormente gli enti depositari. Nel caso specifico dei libretti postali, le poste sono autorizzate a versare in un fondo gestito da Consap le somme presenti sui libretti definiti “dormienti“, e cioè non movimentate da più di dieci anni. Se ritrovate un libretto di mezzo secolo fa, quindi, è davvero molto probabile che quei soldi siano stati già stati inglobati dal fondo Consap e per cui sarà molto complicato riaverli.
Cosa bisogna fare con i libretti postali “dormiente”?
Se si ritrova un libretto postale dormiente, ma ancora “vivo”, è il caso di consultare l’elenco dei libretti postali dormienti a rischio estinzione forzata pubblicato sul sito delle Poste Italiane. La prossima scadenza è prevista per ottobre 2023 ed entro quella data indicata da Poste Italiane, si deve movimentare il libretto prelevando o versando una somma.