Il mondo della filatelia è assai ricco di esemplari magnifici, spesso introvabili o sconosciuti persino ai collezionisti più appassionati. L’arte del francobollo, infatti, investe tutto il mondo perciò, anche volendolo fortemente, sarebbe nettamente impossibile conoscerli davvero tutti. Quelli più ambiti, pertanto, sono quelli che hanno una particolare storia alle spalle, una modifica in corso d’opera, un ritiro dal pubblico, oppure un errore di stampa. Tra gli esemplari più agognati, però, non possono mancare quelli che hanno una scarsissima tiratura; come per le monete, infatti, minori sono gli esemplari esistenti di un francobollo al mondo, maggiore sarà il suo valore stimato. D’altronde, se davvero si tratta di pezzi unici, perchè dovrebbero essere economici?
Francobolli di valore
Tra i francobolli più cari al mondo, inoltre, si trovano spesso anche esemplari su delle buste, già affrancati e che hanno già completato il loro viaggio. Non è raro che in molti casi, ad esempio, il francobollo valga di più se ha viaggiato; per il noto “Gronchi Rosa”, ad esempio, il valore più alto in assoluto di 30.000€ lo si ottiene solo se si è in possesso del francobollo che ha viaggiato sull’aereo per il Perù con il presidente Gronchi.
Sullo stesso concetto, troviamo anche diversi francobolli stranieri, rari e non. Sul noto e-commerce di vendita online Ebay, ad esempio, potrete osservare una busta affrancata da ben 5 esemplari risalenti addirittura al 1891. Essa, con due francobolli in alto a sinistra, due in basso a sinistra ed uno in basso a destra, riporta diverse scritte in merito alla città indiana Bombay (oggi conosciuta come Mumbay) ed è venduta al prezzo di 638€.
A dirla tutta, è già successo che più francobolli venissero accorpati per coprire un costo di trasporto più alto, ma addirittura 5 uguali, risalenti ad una data così lontana, fanno della busta un degno pezzo da collezione. I Francobolli, in particolare sono di origini svedesi; riportano, infatti, la scritta “SVERIGE FRIMARKE 1 ORE” e, nello specifico, portano due colori. Se avete una conoscenza di base sui francobolli antichi, dunque, saprete già che per realizzare una doppia colorazione era necessario che passassero due volte sotto le stampatrici, il che, ancora una volta, per quell’epoca, ne eleva il prezzo.