Il rame è quell’elemento chimico che nella tavola periodica ha numero atomico 29 con simbolo Cu. Si tratta del primo elemento del gruppo 11 che fa parte del blocco d, ed è quindi un elemento di transizione. Il rame metallico è anche il secondo miglior conduttore di elettricità subito dopo l’argento, seguito poi dall’oro ed esso viene chiamato “oro rosso” per via della sua bella colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l’umanità usa sin dai primissimi tempi: sono stati infatti ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il suo nome deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) che è un derivato della voce latina aes significante “rame” o “bronzo”, nomi conservati in altre lingue di origine indoeuropea.
La valutazione di questo bel metallo dipende moltissimo dalla richiesta che se ne ha e, come potrete benissimo immaginare, questa è molto alta. Essendo uno dei materiali più adatti alla conduzione dell’elettricità è molto utilizzato specialmente per fare dei collegamenti elettrici di ogni tipo sia per privati che per grandi industrie.
Anche nel settore della telefonia e dei veicoli elettrici rappresenta una grandissimi risorsa, il che, senza alcun dubbio, si traduce nell’ottimo apprezzamento. Ma ciò che a noi preme sapere è il valore che oggi assume il rame vecchio dato che il suo costo è alquanto elevato.
Il prezzo di questo metallo vecchio oscilla parecchio in base ai diversi fattori e differisce tra rame vergine e rame usato: sono molte infatti le persone che in Italia sono attive nel business del rame. Il suo costo varia da una cifra che si aggira da €1 al Kg per il materiale più scadente che è già stato utilizzato, fino ad un costo di €8 al Kg per il rame vergine ovvero puro al 100% e mai utilizzato prima. Il costo varia comunque nell’arco degli anni e non è mai fisso, oscilla molto quindi in base a diversi fattori tra cui la domanda di rame.