Mangiare mandarini prima di dormire: ecco cosa succede al corpo

I mandarini sono dei piccoli frutti a buccia morbida molto gustosi, salutari e ricchi di infinite proprietà benefiche per l’organismo tra cui è da considerare l’apporto di vitamina C, fondamentale per il miglior funzionamento del sistema immunitario, specie d’inverno.

Ma è vero non si devono mangiare dopo cena?

I mandarini sono dei tipici frutti della stagione invernale e arrivano sulle nostre tavole insieme al freddo. Tra tutti gli agrumi, loro, sono quelli più ricchi di zuccheri e di conseguenza, i più calorici. I mandarini sono ricchi di antiossidanti, ovvero di importanti sostanze che contrastano l’invecchiamento cellulare prematuro e l’azione nociva dei radicali liberi.

Essi sono particolarmente ricchi di vitamine importanti come la A, la B e la C, di acido folico e di sali minerali quali il magnesio, il calcio, il potassio e il ferro ma sono anche ricchi di fibre, per cui risultano più digeribili e aiutare il regolare funzionamento dell’intestino. 

Andando al centro dell’articolo diciamo che mangiare i mandarini di sera non fa male e chi pensa e sostiene il contrario è solo perché li confonde con le arance il cui consumo è infatti indicato al mattino a digiuno e non a seguito dei pasti principali. Mangiare arance può addirittura risultare dannoso se fatto dopo cena in quanto rende difficile la digestione provocando nell’organismo dell’acidità di stomaco.

A favore dei mandarini possiamo dire che essi contengono il bromo, una sostanza che favorisce il rilassamento dell’organismo e l’induzione del sonno, per cui si rivelano un frutto ideale per concludere la cena, a differenza dell’arancia. Il mandarino ha quindi l’azione di sedativo naturale ed è perfetto utilizzarlo per realizzare una spremuta da bere prima di andare a letto facendo sì che questo favorirà uno stato di relax totale del corpo.

Tuttavia, una cosa da precisare è che i mandarini risultano essere più calorici: abbiamo infatti 53 Kcal per 100 grammi di mandarini; inoltre hanno anche un maggior quantitativo di zuccheri e una percentuale più elevata di fibre.