Se qualche settimana fa vi siete dedicati a spulciare qualche informazione riguardo la situazione economico finanziaria mondiale, saprete per certo che non siamo messi proprio bene. Quello che sta accadendo alla borsa, in effetti, non è altro che la prova della situazione tutt’altro che stabile che sta vivendo il settore dell’economia. Per capire bene che cosa è successo però, dobbiamo fare un passo indietro ed iniziare dal principio, il fallimento inaspettato dalla Silicon Valley Bank: una delle più importanti ed influenti banche statunitensi.
Crisi delle banche e conseguente situazione in borsa: cosa sta accadendo?
Il 9 Marzo scorso, si è verificato quello che è stato etichettato come “il fallimento più rapido della storia” per una banca; la Silicon Valley Bank. Questa, dopo che il giorno prima questa si era dichiarata perfettamente in salute ed in uno status più che stabile, si è ritrovata nella situazione di dover dichiarare fallimento per insolvenza dopo un’improvvisa corsa ai depositi. I continui rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (la Banca centrale degli Stati Uniti), infatti, hanno provocato un’agitazione generale che ha spinto milioni di persone a ritirare i propri soldi.
Questa crisi che in poche ore è riuscita a sconvolgere il mondo, tuttavia non si è fermata negli Stati Uniti D’America, bensì qualche giorno dopo abbiamo potuto averne un assaggio anche in Europa, attraverso quanto accaduto alla Credit Suisse, una banca elvetica anch’essa di grande rilevanza. Per fortuna però, prima che questa si accasciasse allo stesso triste destino della banca americana, la USB ha provveduto a rilevarla per una somma pari a 3 miliardi di Euro, evitando così il peggio e ristabilendo la situazione con una vera e propria operazione di salvataggio in estremis. Certo, c’è da dire che la banca USB non era altro che la principale avversaria di Credit Suisse, e che così facendo ha potuto riscattare quest’ultima ad una cifra veramente irrisoria, ossia meno della metà rispetto a quanto questa era valutata fino a qualche giorno prima.
A seguito di questi episodi, chiaramente, quella che ne ha risentito è stata la borsa che ha riscontrato delle importanti oscillazioni inerenti le azioni ed i titoli della banca svizzera. Anche molti correntisti ed investitori italiani, infatti, si sono inizialmente trovati in una situazione difficile, sta di fatto che come ci hanno tenuto a precisare alcuni analisti esperti del settore, le flessioni ed impennate rilevate non sono altro che delle scosse di assestamento e che visto quanto accaduto si deve dare il tempo ai mercati di digerire le informazioni. Nonostante ciò, nono sono affatto escluse nuove importanti flessioni in questi giorni ed in quelli a venire.