Una cosa che accomuna tutti i dipendenti in più parti del mondo è la busta paga: come sicuramente saprete si tratta di un documento che il datore di lavoro è tenuto a fornire al lavoratore, in cui sono riportati tutti i dati inerenti alla retribuzione, al pagamento delle imposte, dei contributi previdenziali ed ovviamente la paga oraria o mensile ed altri dettagli sul rapporto di lavoro. I dati che ci riesce più semplice interpretare al suo interno sono quelli del mittente, e dunque quelli del datore di lavoro, quelli dell’intestatario e cioè noi, l’importo ed il monte ore/giorni. I più esperti poi saranno in grado di leggerla ed interpretarla alla perfezione, ma decisamente non è un’abilità che tutti condividono, dunque nelle prossime righe, andremo ad analizzare con attenzione tutte le più importanti voci che si trovano all’interno di una busta paga; vediamo!
Lettura della busta paga: come procedere
Anzitutto iniziamo con il puntualizzare che i dati all’interno della busta paga si possono dividere in tre categorie: le informazioni riguardo il dipendente, la retribuzione effettiva e le trattenute fiscali tra cui l’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche), i contributi previdenziali per la pensione ed il trattamento di fine rapporto che si indica attraverso la sigla TFR. Contestualmente, le tre categorie sono facilmente distinguibili anche in modo visivo sul documento, che porterà nella parte alta i dati della ditta, quelli del lavoratore e gli elementi retributivi; nella parte di mezzo tutto ciò che è inerente alla retribuzione, ed infine nella parte sottostante le trattenute di cui vi abbiamo appena parlato. In basso all’estrema destra poi, come sicuramente saprete, è possibile notare il salario al netto, ovvero quello che percepiamo interamente per la prestazione offerta.
Nella prima parte della busta paga, dovrete sempre attenzionare con cura:
- il mese di retribuzione: fate sempre attenzione a che sia quello corretto;
- i dati dell’azienda: numeri di posizione INAIL ed INPS;
- i dati del lavoratore: tutte le informazioni inerenti le vostre informazioni anagrafiche ed anche la vostra posizione contrattuale.
Nella seconda parte della busta paga, invece, solitamente si trovano:
- Le ore o i giorni di lavoro effettuati;
- Eventuali premi o bonus riconosciuti;
- Eventuali ore di straordinari;
- Possibili indennità: ovvero tutti quelle occasioni i cui si percepisce regolarmente il salario senza lavorare, e dunque potrete trovare ferie, permessi, malattia, infortunio, maternità, festivi ecc. ecc.
Nell’ultima parte in basso, invece si trovano:
i dati previdenziali: ossia quel tipo di trattenute inerente i contributi; sono somme di denaro che il datore di lavoro è tenuto a versare all’INPS ed INAIL per garantire al lavoratore la pensione, la maternità, cassa integrazione, assegni familiari, pensione di invalidità e quant’altro. È bene sapere inoltre, che parte di questi contributi viene versata dal titolare, mentre una parte è a carico del dipendente che paga tramite le trattenute in busta paga.
I dati fiscali: in questa sezione si trovano tutte le informazioni che comprendono l’imponibile fiscale, dunque le imposte lorda e netta IRPEF, le detrazioni di imposta, il totale delle trattenute IRPEF e quelle addizionali.
Il TFR: come dicevamo prima si tratta del trattamento di fine rapporto, esso è pari alla somma di tutte le mensilità lorde maturate diviso 13,5 più l’imponibile TFR pari alla somma di tutte sue quote accumulate in tutti gli anni di lavoro effettuati per quell’azienda. Non a caso questo viene erogato quando il rapporto di lavoro cessa a prescindere da quale sia la motivazione.
Infine lo stipendio netto: si tratta dell’ultima voce presente in busta paga e quella che fondamentalmente guardiamo non appena ci ritroviamo il documento tra le mani; come accennavamo prima, si tratta della somma effettiva percepita dal lavoratore a seguito di tutte le opportune detrazioni.