Ecco il valore del rame utilizzato
Tra le principali caratteristiche del rame, oltre che a quelle sopra citate, c’è sicuramente il fattore della raccolta differenziata e può infatti essere riutilizzato più e più volte in diversi ambiti riuscendo a formare circa 400 leghe quando viene fuso con altri metalli e possiede anche un natura batteriostatica che impedisce la proliferazione dei batteri sulla superficie.
Il rame viene utilizzato principalmente per la realizzazione delle tubazioni per acqua, gas e caldaie, per rivestire elettromagneti, per creare degli elementi di arredo come le manopole e le finiture oppure per creare nastri o lastre. Molto ricercato però è anche nel mondo degli strumenti musicali o in cucina per la creazione di pentole e padelle così come nelle moderne tecnologie per la creazione di pannelli solari e in campo medico in svariati dipartimenti.
Il rame utilizzato si distingue comunque in base alla sua tipologia: prima si vendono articoli in rame, come tubi, cavi elettrici e lingotti; in secondo luogo c’è poi la vendita degli oggetti ottenuti dalle leghe di rame che presentano almeno il 96% dell’oro rosso, come cavi elettrici dotato di un rivestimento isolante, cavi bruciati e tubi che hanno appendici diverse dal rame.
Il valore di questo metallo viene riportato in tempo reale sul mercato della borsa dei metalli di Londra il cui prezzo si riferisce al metallo vergine e puro, per poi procedere alla valutazione di quello utilizzato in base alla forma e allo stato di conservazione. Il prezzo di partenza per il rame vergine è di circa 8 euro al chilo, mentre per tutto il resto vanno fatte altre valutazioni.