Dopo gli avvenimenti della prima gara di campionato i tifosi ferrari sono già incerti sul futuro di questo nuovo Gran Premio ma è bene ricordare che negli ultimi 10 anni, 8 volte su 10, chi ha vinto questo primo step non ha poi trionfato nella classifica finale, perdendo quindi il Titolo iridato.
Ride bene chi ride ultimo
Sebbene nel GP del Baharain svoltosi domenica 5 marzo abbia dominato la Red Bull, con un Verstappen imprendibile seguito dal compagno Sergio Perez (e un Alonso indiavolato sulla propria Aston Martin), è certamente ancora presto per decidere il vincitore dopo questa prima performance della rossa.
Sembra che la vittoria nella prima gara stagionale del Gran Premio sia quasi una specie di maledizione per i piloti di Formula 1. Chi si aggiudica la vittoria d’esodio, infatti, non conquista poi la cima della classifica piloti, laureandosi campione del mondo.
Così è stato anche per la Ferrari, sia l’anno scorso, in cui un incredibile Charles Leclerc aveva cominciato con il piede giusto ma poi ha visto sfumare, con il rammarico di molti tifosi, le sue possibilità che in altre occasioni come nel 2010 quando Alonso vinse la prima gara, sempre in Bahrain, ma perse il campionato piloti contro Sebastian Vettel. L’ultimo pilota Ferrari capace di assicurarsi sia la prima vittoria di campionato (in Australia) che il campionato stesso (durante l’ultima decisiva gara in Brasile) fu Kimi Raikkonen nel 2007.
La penalità a Gedda
Il pilota Ferrari Charles Leclerc, purtroppo, durante questa seconda gara dovrà dare tutto se stesso. A causa della sostituzione della centralina sulla sua monoposto, infatti, gli è stata commutata una penalità di almeno 10 posizioni sulla griglia di partenza. Il team Ferrari aveva già sostituito l’elettronica di controllo sul motore e l’Energy Store appena prima di cominciare il GP del Baharain e questa ultima sostizione, quindi, ha portato alla suddetta penalità (ricordando che l’attuale regolamento prevede solamente due centraline per tutta la stagione).