Se si pianifica correttamente il proprio pasto serale e si utilizzano dei prodotti dietetici per la sua preparazione, sarà possibile regolare il corpo per bruciare attivamente tutti i grassi e sbarazzarsi con successo di quei centimetri extra in vita e sui fianchi. Tuttavia, prima di andare a dormire, non è il caso di sovraccaricare lo stomaco e di consumare dei pasti ipercalorici, quindi il menu della sera dovrebbe contenere del cibo che abbia un minimo di grassi e di carboidrati.
In questo articolo ci occuperemo delle arance e del perché esse non possono essere mangiate di sera. In tale senso diciamo che i nutrizionisti dicono che si possono consumare dato che non contengono grassi e carboidrati e hanno un basso contenuto calorico, ma sono anzi ricche di fibre, di vitamine e di minerali. Tale composizione chimica consente di ottenere il massimo dalla cena senza prendere quei chili in più.
Le arance hanno infatti un ottimo effetto benefico sul metabolismo, in quanto vanno a migliorare la digestione, stimolando la peristalsi intestinale, che contribuisce alla perdita di peso. Approfondendo però l’argomento centrale bisogna tenere presente che una pausa tra i pasti serali e mattutini dovrebbe essere di almeno 10 ore e tra l’ultimo pasto e il sonno, almeno 3 ore.
Durante questo periodo, il cibo avrà tutto il tempo per essere assorbito e ben digerito, garantendo così un sonno sano e riposante. Inoltre è del tutto possibile fare uno spuntino all’arancia tra le 20:00 e le 21:00, a condizione però che la persona si addormenti più vicino alla mezzanotte. I benefici o i rischi di un’arancia prima di coricarsi dipendono comunque in parte dallo stato dell’apparato digerente e dalla presenza di varie controindicazioni.
Ad una persona sana, le arance di notte, consumate entro i limiti normali non danneggeranno la salute ma per coloro che soffrono di malattie del tratto gastrointestinale si consiglia gli agrumi nella loro dieta quotidiana e, soprattutto di sera perché le arance contengono acidi che vanno ad irritare le mucose, aumentando il dolore e provocando una maggiore formazione di gas, gonfiore e coliche.