Xavier Niel finalmente riesce a portare a casa un risultato sul quale stava lavorando da tempo. Far approdare, in un modo o nell’altro, la sua Mediawan in Italia. La società di produzione televisiva e cinematografica è già operativa in Francia dove infatti Iliad ha già un forte know how nella distribuzione dei contenuti, sopratutto tramite le reti fisse. Anzi, la veicolazione di contenuti via cavo è stato uno dei primi business di successo del fondatore di Iliad ed è impossibile non associare l’arrivo di Mediawan in Italia ad una possibile futura sinergia con la parte telefonica rappresentata da Iliad. Ma prima di lasciarvi alla notizia vi ricordiamo di scaricare subito la nuova APP dedicata ai fan di Iliad.
Del resto è un processo aperto e assolutamente ineluttabile per tutte le compagnie. Seguendo strategie diverse tutte le telco stanno mettendo un piede nel business della produzione televisiva e cinematografica. E viceversa, chi ha sempre vissuto di tv, come Sky, guarda a quanto pare con particolare interesse alle reti in fibra.
Insomma, i due comparti sono destinati a incrociarsi e a fondersi sempre più.
Sopratutto con le reti di nuove generazione, come il 5G, assisteremo ad una rapida evoluzione con soggetti con mani in pasta nella televisione, nelle serie tv, nel cinema e nelle telefonia tradizionale. È arrivato poche ore fa l’annuncio dell’acquisizione da parte della francese Mediawan della Palomar, la società di produzioni televisive e cinematografiche creata da Carlo Degli Esposti.
Il gruppo transalpino Mediawan fa capo a Pierre-Antoine Capton, Xavier Niel (Iliad e Free Mobile) e Matthieu Pigasse.
Il gruppo francese è specializzato in produzioni di fiction, animazione e documentari e ora mette, con questa operazione, le mani su ben il 72% del gruppo italiano di produzione che a sua volta acquisisce, anche se in minima parte, una percentuale del gruppo francese.
La nuova partnership, consentirà a Palomar di affacciarsi più facilmente e con maggiore stabilità anche sul panorama europeo, con prospettive di espansione sui mercati internazionali.
Per chi non lo sapesse, la Palomar oltre che molti film di successo al cinema è conosciuta per la serie di grande successo, ormai non solo italiano, de Il commissario Montalbano dai romanzi di Camilleri con Luca Zingaretti e la serie Braccialetti Rossi solo per citare qualche titolo di richiamo.
Prossimamente Palomar sarà presente al prossimo Festival di Berlino con il film La paranza dei bambini e sempre su Rai Uno da marzo è in arrivo la serie tv Il nome della rosa, altra produzione ad alto budget ispirata al romanzo di Umberto Eco.
Fondata da Carlo Degli Esposti nel 1986, si legge sul sito ufficiale, Palomar “ha lavorato per la televisione e il cinema e ha prodotto numerosi programmi tv, fiction, film per il cinema, programmi di informazione ed entertainment”.
Tutta l’operazione verrà finanziata in parte a debito e per il resto attraverso l’emissione di azioni Mediawan riservate ai manager di Palomar. Degli Esposti manterrà il 28% del capitale societario.
I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. Sulla stampa francese si legge che Palomar è stata valutata circa 50 milioni di euro.
Intanto sembrano già ben avviati diversi progetti che nasceranno dalla nuova partnership tra le due società: si va dalla versione italiana della serie TV francese Call My Agent! ad una co-produzione per i nuovi episodi di Il Commissario Montalbano. Ma c’è anche la serie tv western The Dirty Black Bag (ambientata in Puglia) e rivolta al mercato internazionale.
Palomar nasce ufficialmente nel 1986 ad opera di Carlo Degli Esposti, oggi è una delle società di produzione televisive e cinematografiche di maggior esperienza in Italia, leader nel mercato della fiction per i maggiori network televisivi.
Sin dalla sua nascita, la società ha lavorato per la televisione e il cinema e ha prodotto numerosi programmi tv, fiction, film per il cinema, programmi di informazione ed intrattenimento. Ad oggi sono state realizzate e distribuite più di 100 produzioni tra le quali gran parte dei maggiori successi nella fiction televisiva italiana degli ultimi dieci anni.
Quali saranno i possibili punti di congiunzione tra Iliad, Mediawan e Palomar. Troppo presto per parlarne. Bisognerà probabilmente attendere lo sbarco di Iliad come gestore di telefonia fissa. A quel punto la strategia seguita potrebbe essere del tutto simile a quella francese dove la compagnia commercializza due dispositivi proprietari, Freebox One e Freebox Delta, che funzionano come router per la connessione internet e come media player per la visione della televisione online. Quindi film e serie tv, sul modello over the top adottato, a livello globale, da Netflix.
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