Quanto varrà Dogecoin il prossimo mese? Ecco le previsioni

La diffusione di Dogecoin all’interno dell’ormai vasto panorama delle criptovalute è senza ombra di dubbio degna di particolare attenzione ma anche di rispetto in quanto evidenzia alcuni tra i tratti maggiormente interessanti delle valute basate sulla crittografia. Essa è stata proprio la primissima criptovaluta ad essere creata con degli intenti “non seri”, quasi per semplice gioco, (o almeno così era inizialmente): era stata infatti creata come forma diffusa e radicalizzata di parodia di Bitcoin.

A dispetto della sua natura “scherzosa”, certificata anche dal particolare logo, l’oramai celebre, meme doge, il funzionamento di Dogecoin diventa interessante se rapportato al periodo di concepimento, nel 2014, dato che riprende molto da Bitcoin, che all’epoca era nella sua prima fase di diffusione.

Dogecoin è stato sviluppato da Jackson Palmer, un ex impiegato di una società statunitense e, in pochissimi anni ha raccolto numerose capitalizzazioni al fine di sfruttare e di potenziare tale progetto che anche attivamente è stato utilizzato per delle raccolte fondi ed altre iniziative a scopo benefico.

Il valore di questa criptovaluta, come capita in modo “automatico” per tutte le altre, ha iniziato ad aumentare in breve tempo, ed anche chi aveva investito pochi dollari ha dovuto effettivamente fare i conti con un valore davvero notevole, che ha raggiunto il suo picco nel 2021, quando un singolo token DOGE ha superato il valore del mezzo dollaro.

Negli recenti ultimi anni Dogecoin non ha però più avuto dei grossi picchi ma neanche cali tristi ed esagerati e può essere considerata formalmente “stabile”, molto di più di altre criptovalute ambiziose. Con la nuova e sempre progressiva diffusione dei Bitcoin, che stanno guadagnando un valido terreno con valore attuale corrispondente a 0,081 dollari e già in aumento di circa il 12 % rispetto al mese scorso, potrebbe allora di nuovo superare i 0,10 di dollaro nel giro del mese di marzo.