Le novità sul Canone Rai dell’anno 2023, ultimamente sono quelle più discusse. Per diversi mesi, infatti, il web si è intasato di centinaia di testate giornalistiche inerenti le modalità di pagamento ed eventuali rialzi/ribassi. Ad oggi, possiamo dire con certezza che il prezzo sembra non essere aumentato e che, il metodo di pagamento, sebbene più volte siano nati dubbi in merito, è rimasto lo stesso.
Il pagamento del Canone nel 2023
Una volta al mese, infatti, si aggiungerà, ai costi della bolletta elettrica, una rata di 9€ che pagheremo fino al mese di Ottobre. L’importo, infatti, è suddiviso in 10 rate da 9€ ciascuna. Tuttavia dobbiamo evidenziare che non è sempre stato così, fino al 2016, infatti, il prezzo era arrivato a quota 110€ annuali. Poi, specialmente per contrastare l’evasione della tassa, durante il Governo Matteo Renzi si decise che il costo sarebbe sceso e che di lì in avanti avremmo potuto giovare di una rateizzazione inserita nella bolletta della luce. In questo modo, effettivamente, tutti coloro che risultano essere i titolari di un’utenza elettrica sono tenuti a pagare il canone, salvo che non facciano parte di una delle categorie esentate al 100%.
Beh, che dire, la manovra ha sicuramente funzionato; al contrario del metodo di pagamento del bollettino postale, infatti, questo, di certo, riscontra un successo maggiore ed un tasso di evasione veramente minimo. Da considerare, è inoltre, il fatto che possiamo di certo ritenerci fortunati perchè tasse di questo genere, in altri paesi europei, superano i 200€; come nel caso della Germania, ad esempio, in cui equivale a 228€ annui.
Un piccolo promemoria, invece, è riservato a tutti coloro che hanno il diritto a chiedere l’esenzione di pagamento: il tempo utile per fare la richiesta è in scadenza, avrete ancora tempo fino al 31 Gennaio, dopo di che non potrete più chiedere la suddetta esenzione. Per farlo, invece, vi basterà recarvi sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e, una volta diretti nella sezione Canone Rai, selezionare la vostra categoria esenti e scaricare l’apposito modulo nel formato PDF.