Il valore dell’oro può sicuramente essere considerato un termine assoluto dal punto di vista della condizione e della gestione economica di ogni contesto umano, anche perchè si tratta in linea di massima di un elemento che a dispetto dei numerosi cambiamenti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, resta fondamentale. I governi quasi totalmente non sono più unicamente dipendenti dal valore dei metalli preziosi (ad esempio il sistema aureo è stato abbandonato in larga parte durante il 20° secolo), l’oro è ancora molto importante, ed il valore in aumento o calo certifica anche le condizioni delle realtà di tutto il mondo.
Ecco quanto varrà l’oro il prossimo mese: “da non credere”
Le proprietà di questo elemento chimico, che fa parte della categoria dei metalli nobili, ossia quelli che sono dotati di caratteristiche molto importanti, ed una rarità più importante rispetto ad altri, sono infatti parecchie, a partire dalla duttilità e la resistenza agli agenti chimici fino ad una vera e propria forma eccellente di lavorazione possibili attraverso lo sviluppo delle leghe di questo metallo.
L’oro infatti è fin troppo duttile e fragile per essere lavorato allo stato puro, per questo motivo fin da tempi molto antichi si è soliti concepire diverse forme di lega, corrispondente ad usi molto diversi, dai gioielli alle monete, fino ai monili, ma anche per applicazioni industriali, elettroniche e costruttive.
Quando si fa riferimento all’oro economico si intende quasi sempre quello dal valore più importante, ossia la purezza massima, che influenza anche la richiesta di altre forme di caratura (le più famose sono per l’appunto 24 carati, ma anche 18 e 14, che sono molto comuni per i gioielli).
Oggi l’oro sta attraversando un periodo molto florido e quello economico viene valutato mediamente sui 60 euro al grammo, quindi circa il 15 % rispetto allo scorso anno ma le previsioni sono ancora più ottimistiche e vedono il biondo metallo in ascesa, fino a raggiungere i 66 euro la grammo il prossimo mese.