Il profumatore per ambienti è un prodotto che siamo abituati ad utilizzare ormai da molto tempo, specie se la nostra casa è appena stata pulita e necessita di una bella rinfrescata; oppure se stiamo aspettando ospiti ed abbiamo il piacere di fargli trovare l’ambiente bello profumato. In commercio ne esistono veramente di svariati; c’è il profumatore spray in flacone, da spruzzare all’occorrenza, quello liquido con i bastoncini in legno imbevuti, l’incenso da comburere, il diffusore di fragranza come quello che vedete in foto oppure quello che automatico che non solo ha la capacità di diffondere fragranze nell’aria in tutta autonomia, ma si rivela anche un ottimo elemento d’arredo che si accosta a diversi tipi di design.
Ad ogni modo, nonostante l’utilizzo di questi prodotti spesso sia gradito o indispensabile, non immaginate quanto poco sappiamo riguardo l’argomento. Quando non usare il profumatore per ambienti? Anche se non sembra, la risposta a questa domanda è abbastanza semplice: quando non è di tipo naturale. Nonostante, infatti, l’obbiettivo di questi deodoranti sia solo quello di rendere l’ambiente più fresco e profumato, purtroppo dobbiamo accettare il fatto che la maggior parte di essi siano gravemente nocivi alla nostra salute.
Profumatore per ambienti: la verità sulla composizione
Sapevate, ad esempio, che all’interno di molte fragranze si trovano ftalati? Questi sono composti trovano il loro principale impiego nel rendere malleabile la plastica dura e secondo una ricerca americana (“Natural Resources Defense Council”) sono contenuti in ben 12 profumatori per ambienti su 14. In più hanno un legame abbastanza diretto con l’insorgenza di alcune patologie anche gravi come il cancro.
Altre sostanze da evitare sono i VOC, ossia i composti chimici volatili; solitamente si identificano in questo modo sostanze che hanno la capacità di evaporare abbastanza rapidamente ma che, se inalate di frequente risultano cancerogene. Tra questi i più diffusi sono i distillati di petrolio, alcoli e chetoni che, a loro volta, hanno la capacità di sprigionare benzene, stirene, aldeidi o formaldeide che, tra l’altro, rientra nel primo gruppo di sostanze cancerogene.
Cosa fare, dunque, nel caso in cui si voglia evitare tutto ciò? Procuratevi dei deodoranti per ambienti di tipo essenzialmente naturale, meglio ancora se BIO. Nel caso in cui, invece, vogliate essere al 100% sicuri di non correre nessun rischio, potrete sempre optare per la creazione di una fragranza naturale fatta direttamente in casa. Altri metodi per profumare l’appartamento, poi, possono essere l’utilizzo di oli essenziali e prodotti reperiti in erboristeria che abbiano una composizione naturalmente certificata.