“Mangio cioccolato senza avere puntine”: ecco il suo segreto

Il cioccolato è responsabile dell’insorgere dei brufoli?

In effetti esistono certi alimenti che sarebbe meglio evitare in caso di pelle con tendenza acneica, perché possono incentivarne tutti i sintomi e aumentare la produzione del sebo. Al contrario, ce ne sono altri che possono migliorare la situazione quindi vediamo con quali cibi possiamo arricchire la nostra tavola per mantenere l’acne sotto controllo.

Una salute sana ed equilibrata è sicuramente alla base per il benessere psicofisico generale di tutto l’organismo. Quando infatti il nostro corpo ha una carenza di vitamine, di fibre e di proteine o altre sostanze che appartengono ad una determinata classe di alimenti ecco che può manifestare una serie di irritazioni, di arrossamenti, ma anche delle patologie più severe e gravi.

Un esempio?

Una carenza delle vitamine del gruppo B12, di acido folico e di ferro possono causare l’insorgenza di afte, di piccole vesciche che si generano all’interno della bocca, nella guancia, che risultano davvero molto fastidiose. Lo stesso accade quando, in mancanza di ferro, un soggetto può sviluppare la condizione di anemia. Nel caso specifico dell’acne, l’alimento sotto indagine è comunemente sempre il cioccolato. Ci sono poi delle varie allergie alimentari che possono favorire irritazioni della pelle quali l’orticaria o i rash cutanei.

C’è da dire che acne e cioccolato sono considerati degli assoluti emici storici, ma in realtà uno studio pubblicato da un famosissimo giornale dermatologico americano, assolve tale accusa e in particolare afferma anzi che il consumo di cioccolato fondente non fa affatto venire i brufoli.

Questa tipologia di cioccolato (specialmente quella che ha una percentuale minima dell’85%) è anzi ricca di flavonoidi, delle sostanze dall’azione antiossidante e antinfiammatoria. Ovviamente è però necessario consumare il cioccolato con estrema moderazione. Mentre per quanto riguarda il cioccolato al latte, invece, essendo più ricco di zuccheri potrebbe concorrere alla formazione dell’acne nei soggetti che ne sono predisposti.