A partire dall’inizio del 21° secolo i bonifici corrispondono ad una forma di transazione maggiormente diffusa rispetto al passato, grazie a due fattori principali, il primo inerente al contesto tecnologico che ha visto la diffusione di strumenti telematici non strettamente inerenti ai conti bancari, strumenti disposti inizialmente ai bonifici. Anche carte prepagate tradizionali hanno avuto la possibilità di inviare e ricevere bonifici grazie alla presenza dell’IBAN, il caratteristico codice identificativo, che funziona per tutti i bonifici, compresi quelli istantanei.
Attenzione ai bonifici istantanei: ecco quando è meglio non farli
I bonifici istantanei funzionano sullo stesso circuito di quelli SEPA, e sono quindi utilizzabili sia attivamente che passivamente attraverso le nazioni che compongono la medesima area. Come intuibile dal nome i bonifici istantanei permettono di sviluppare istantaneamente un bonifico che completato in pochi secondi, in qualsiasi giorno della settimana inclusi i festivi ed a tutti gli orari.
Ad oggi oltre la metà delle banche ma anche Poste Italiane mette a disposizione questo strumento, generalmente ad un piccolo sovrapprezzo rispetto a quello standard, spesso comunque l’utenza per “fare prima” fa ricorso al bonifico rapido, che però presenta qualche criticità.
Pur essendo sicuro al 100 %, non è mai consigliabile farne uso in contesti come la vendita o l’acquisto di beni o servizi in modo specifico se non si conosce a sufficienza la controparte: la natura del bonifico istantaneo infatti non mette al riparo da possibili problematiche che possono insorgere durante le transazioni, non essendo, rispetto alla quasi totalità, un bonifico tracciabile.
Un malintenzionato quindi potrebbe tranquillamente “far finta” di non aver mai ricevuto il pagamento e sarebbe difficile a quel punto provare a dimostrare alle autorità la truffa subita se ad esempio il venditore ha affermato di non aver mai ricevuto il pagamento.
E’ quindi uno strumento utile ma va utilizzato in modo quantomeno responsabile per evitare brutte sorprese.