La potatura è una particolare tecnica di manutenzione e cura delle piante volta alla modifica del loro aspetto esteriore, nonché necessaria per una sana e corretta crescita. In linea di massima, la potatura viene effettuata solo su colture di alberi da frutto, olivo, vite, rose, siepi e tutte quelle piante che rientrano nel giardinaggio. Per effettuarla in modo corretto, tuttavia, esistono delle tecniche e regole ben precise da seguire, per cui sarebbe bene evitare di improvvisare, dal momento che possiamo causare danni talvolta irreparabili. I principali motivi che richiedono un intervento di potatura sono:
- prevenire l’insorgenza di malattie e quindi tutelare la salute della pianta;
- migliorare la crescita della pianta e la produzione di fiori e frutti;
- favorire la fioritura e la fruttificazione, indirizzando i nutrienti della pianta verso i nuovi germogli;
- migliorare l’estetica, quindi dare immagine a viali e giardini;
- migliorare penetrazione di luce e aria all’interno delle fronde;
- mettere in sicurezza l’ambiente circostante, per evitare la caduta dei rami secchi ed eliminare quelli ad altezza viso.
Come effettuare la potatura al meglio
La potatura, in genere, si distingue in diversi tipi raggruppabili in due grandi famiglie, cioè la potatura ordinaria e quella straordinaria. Nel primo caso, avremo interventi ripetuti in maniera regolare nel corso di ogni anno, mentre nel secondo, si tratta di interventi specifici per situazioni particolari. Ad ogni modo, è opportuno attendere che tutte le foglie siano cadute così da permettere alla pianta il pieno assorbimento delle sostanze nutritive in esse contenute. Il momento migliore per procedere con la potatura, dunque, è proprio durante la fase del cosiddetto “riposo vegetativo“, che avviene nei mesi invernali.
Tanto per cominciare, è bene tenere a mente che per una potatura perfetta delle nostre piante avremo bisogno degli attrezzi adatti, sempre ben sterilizzati e in totale assenza di ruggine, per evitare la trasmissione di agenti patogeni. Tra gli strumenti più diffusi abbiamo la forbice a una lama, a due lame o a battente, poi la sega e lo svettatoio; la scelta dell’attrezzo giusto, poi, dipende dal tipo di ramo e dal suo diametro, ed è necessario fare sempre attenzione ad avere le lame ben affilate ed effettuare un taglio netto e pulito. Se volete sapere in che punto preciso tagliare, dovete seguire una delle regole base, cioè:
- individuare le gemme e salvarne almeno una,
- lasciare 6-7 millimetri di spazio e creare un taglio a 45° e mai dritto,
- tagliare con un’inclinazione opposta alla posizione della gemma per evitare che la pioggia gli finisca addosso.
Bisogna evitare, inoltre, di creare danni alla corteccia per non permettere l’attacco di agenti patogeni e virus. I rami secchi, i polloni e i succhioni, ad esempio, vanno sempre eliminati il prima possibile, per evitare perdite di energie inutili da parte della pianta. Con questi piccoli accorgimenti avete tutte le carte in regola per effettuare una potatura fai da te priva di rischi e che favorisca al meglio la vostra pianta.