Il gorgonzola è sicuramente tra i formaggi più apprezzati e particolari del nostro territorio ed è usato in diversi tipi di preparazioni, dal semplice risotto al ripieno dei ravioli sino ad essere usato come condimento per la pizza, ma è un prodotto adatto a tutti?
Questo formaggio fa aumentare i livelli di colesterolo?
Il gorgonzola ha, per quanto incredibile possa sembrare, alza si i livelli di colesterolo nel nostro organismo, quando consumato, ma non quelli cattivi. Esso, infatti, fa crescere i livelli di colesterolo buono ed in questo senso, dunque, agisce positivamente sul nostro corpo.
Contiene elevate percentuali di acqua, anche nelle forme più stagionate, e in questo modo mantiene un livello accettabile di colesterolo cattivo. Ha inoltre un influsso positivo sulla flora batterica intestinale e racchiude in sè un gran numero di vitamine del gruppo A e B, proteine nobili del latte e diversi minerali quali calcio, fosforo, sodio, magnesio e selenio. Essendo un formaggio privo di lattosio, il gorgonzola è adatto anche a chi soffre di intolleranze alimentari.
Benefici del gorgonzola
Si tratta di un formaggio capace di contrastare l’ansia, migliorando l’umore, ed in questo senso può essere definito un “mood food”, cioè un cibo del buonumore. Secondo alcune ricerche conddote dal Weizmann Institute di Israele, inoltre, questo alimento potrebbe effettivamente aiutare a prevenire lo sviluppo di gravi malattie come cancro, Alzheimer e Parkinson, in virtù della presenza al suo interno di “spermidina”, una poliammina particolarmente utile per il nostro organismo.
Il gorgonzola è poi molto utile per chi si dedica all’attività sportiva, infatti la stagionatura di questo formaggio fa si che le proteine del latte al suo interno vengano scisse in amminoacidi e peptidi più facilmente assimilabili dal nostro organismo. Su 100 gr di prodotto, troviamo circa 70 mg di colesterolo, il 30% di grassi e un apporto calorico pari a circa 350 kcal, a fronte delle opinioni comuni secondo cui esso sia un formaggio molto grasso e ricco di colesterolo (a parità di peso ne contiene meno di una coscia di pollo o di una fetta di vitello).