Busta paga più ricca ad Aprile per queste categorie: ecco perché

La somma che troviamo in busta paga alla fine del mese si va facendo sempre più diversa, ed anche nel mese di Aprile potremo riuscire a notare uno sgravio fiscale che agevola la particolare situazione economica che stiamo vivendo. Nell’arco del 2022, infatti, a causa degli effetti disastrosi dell’inflazione, abbiamo potuto giovare di diversi bonus e sgravi fiscali, cosa che fortunatamente si è prorogata anche quest’anno grazie al bonus carburante, quello dei trasporti oppure la continua riduzione dei contributi previdenziali INPS. Nelle prossime righe, attenzioniamo bene questa riduzione e capiamo anche cosa cambia dal mese di Maggio.

Busta paga; cosa cambia?

Anzitutto siamo lieti di comunicarvi che anche per quest’anno è previsto uno sgravio fiscale maggiore sui contribuiti previdenziali INPS, ovvero quelli che il dipendente paga ai fini pensionistici. La riduzione, in effetti, lo scorso anno equivaleva allo 0,8%, mentre nell’ultimo periodo è schizzata di 1,2 punti percentuali salendo al 2% oppure al 3% massimo. Già nella circolare del 24 Gennaio del 2023, infatti, abbiamo potuto modo di riscontrare a quanto ammonta la detrazione per ognuno dei due casi, costatando che è prevista una riduzione massima del 2% sui contributi per chi possiede una retribuzione mensile imponibile che non supera i 2.692,00€, mentre per tutti coloro che hanno un imponibile di 1.923,00€ è previsto il 3%.

Ma non è tutto, perchè dal mese di Maggio è si stima un ulteriore taglio al cuneo fiscale del 4%; uno degli obbiettivi che il nuovo presidente Meloni aveva prefissato, in effetti, era quello di arrivare ad un taglio del 5% delle imposte sul lavoro nell’arco dell’intera legislatura. Come abbiamo detto poc’anzi, dunque, l’anno è iniziato con una proroga del taglio del cuneo del 2 e 3%, ma durante il consiglio dei ministri del 2023 è stato approvato lo stanziamento di altri 3 miliardi di Euro in modo da finanziare una spuntata in più sulle imposte, riservata a chi ha un reddito medio-basso.

Anche il viceministro all’Economia poi, ci ha tenuto a specificare che il taglio al cuneo fiscale dal mese di Maggio sarà destinato a raddoppiare, anche se ancora non si conosce la percentuale esatta che verrà attuata ed è necessario attendere il decreto preciso. Ad ogni modo con questa nuova manovra le cose sembrano in procinto di migliorare ancora, anche perchè si parla o di una riduzione che si stanzia sul 3 o 4% sempre a seconda di a quanto ammonta l’imponibile in busta paga del dipendente, oppure ad una riduzione unica del 4% per tutti i lavoratori che hanno una retribuzione lorda che non supera i 35.000€ annui.