La pulizia della piscina rientra sicuramente tra i pochi contro che la detenzione di quest’ultima possiede. Raramente (anzi probabilmente mai) il processo di pulitura è tanto piacevole quanto lanciarsi in acqua e godersi a pieno l’estate, nella fattispecie se la vasca è molto grande e non si dispone dell’aiuto di molte braccia. Nonostante la pulitura ordinaria possa risultare noiosa o faticosa, è quella di inizio stagione che detiene il primato per la fatica, soprattutto se questa è stata pulita l’ultima volta molti mesi prima e l’acqua è di un verde torbido per nulla invitante. Ad ogni modo, svuotare la piscina non è la soluzione migliore, si rischierebbero sprechi d’acqua davvero notevoli quando invece con un po’ d’olio di gomito si può riuscire ad ottenere degli ottimi risultati. Nelle prossime righe, vediamo cosa possiamo fare in questi casi.
Pulire il fondo della piscina: come fare?
Sebbene possa sembrare poco importante e perfettamente fattibile in un secondo momento, la pulizia del telo che copre la vasca è quella a cui dovrete dedicarvi per prima. Con molte probabilità questo sarà incrostato e sporco in superficie ed abbondantemente viscido al di sotto, dunque iniziate con sgrassare con acqua e detergente per poi metterlo al sole fino a quando non sarà asciutto.
A questo punto è il momento di occuparsi dell’acqua che, come dicevamo, sicuramente avrà tutt’altro che un bell’aspetto. Anzitutto iniziate col procurarvi il cloro, il detergente ed eventuali antialghe da disperdere ammollo; in questo modo eviterete di svuotare la piscina ed in pochi giorni potrete notare un’acqua pulita e sanificata da tutti i batteri in quanto il cloro ha forti capacità sbiancanti ed è un potente disinfettante. Quando il fondo sarà sufficientemente libero per dargli una bella pulita poi, potrete iniziare la pulizia e ci sono tre opzioni disponibili:
La prima: un robot subacqueo completamente automatico in grado di camminare da solo sul fondo; si tratta di un meccanismo che può essere anche gestito tramite un telecomando, in grado di spazzolare alla perfezione non solo il fondo della piscina ma anche le pareti ed eventuali gradini. Non si tratta di un’opzione economica, ma è comunque una possibilità.
La seconda: un aspiratore subacqueo manuale; parliamo di quella che potremmo definire quasi un’aspirapolvere, ottima da comandare manualmente nel caso in cui vogliate concentrarvi più a lungo su fanghiglia ed altri detriti sul fondo.
La terza ed ultima opzione, infine, non si basa su altro che un vecchio e caro spazzolone manuale, niente di elettronico o super i-tech ma che sicuramente farà il suo dovere grazie ad una bella dose di buona volontà.