Se hai già una piccola conoscenza di base sugli smart contracts, saprai che Ethereum è una particolare piattaforma decentralizzata sul web atta alla loro creazione e pubblicazione; mentre la criptovaluta che è legata alla piattaforma prende il nome di Ether. La funzione principale di questa cripto, è quella di alimentare Ethereum, ma senza dubbio un’altra delle cose che possiamo dire di getto su di essa è che si tratta della seconda criptovaluta del comparto in quanto a capitalizzazione; quest’ultima infatti ammonta ad oltre 236 miliardi, ed è seconda solo al più noto Bitcoin.
Ethereum ed Ether: cosa sapere in merito
Come dicevamo poc’anzi, l’Ether non è semplicemente una criptovaluta, ma funge da vera e propria unità di conto per consentire l’utilizzo della piattaforma Ethereum e della sua potenza computazionale. Dunque in parole povere, Ethereum non è una semplice piattaforma per lo scambio di valute virtuali, ma funge anche da vera e propria rete a sé dove i contratti possono avvenire in maniera sicura e priva di rischi; il prezzo è l’utilizzo di Ether per portare a temine le operazioni.
Quest’ultima, infatti, funge da unità di calcolo in quanto fornisce un libro mastro per le transazioni; così come le altre cripto, infatti, anche Ether è protetta e garantita da una blockchain. Per chi non conosce il gergo corretto del settore, possiamo dire che questa è come un registro contabile dove sono archiviati tutti i dati rilevanti di una transazione tra due parti in maniera non solo efficiente, ma anche permanente. Per definizione infatti, la blockchain è estremamente resistente alla modifica dei dati, i quali, tra l’altro, sono anche collegati tra loro e protetti mediante una crittografia.
In questo caso poi, al contrario che ad esempio con il Bitcoin, conosciamo nome e cognome del fondatore della piattaforma: si tratta di Vitalik Buterin, co-fondatore con Joseph Lubin che vide lo sviluppo verticale del progetto già a partire dal 2013, stesso anno di creazione, mentre ad oggi la piattaforma è talmente nota che la community di appassionati di Ethereum si è allargata fino ad arrivare a comprendere 11 gruppi in oltre 34 paesi del mondo ed 83 città. Non a caso, si tratta pur sempre di una valuta virtuale seconda solo al Bitcoin non solo in quanto a capitalizzazione ma ovviamente anche per il valore che ha ogni singolo token. Un solo elemento di Ether, ad esempio, nel momento in cui scrivo ha un valore di 1700€ circa, mentre il record più alto di 4.058€ è stato registrato, così come per il Bitcoin, il 12 Novembre del 2021.