Le previsioni in atto per Dogecoin sembrano soddisfare la maggior parte degli utenti che hanno acquistato questa criptovaluta. Essa, infatti, che ha come principale punto di forza il sostegno della sua community sul web, ha come punta di diamante l’appoggio totale di Elon Musk; il noto imprenditore sudafricano CEO di Tesla. Egli, a seguito del suo recente acquisto della piattaforma social Twitter, ha lasciato intendere svariate volte che nei suoi progetti futuri ci sia un ampio spazio per la criptovaluta che supporta molto. A dare adito a queste credenze, ci sta il fatto che più volte si è dimostrato apertamente pro alla crescita di quotazione del DOGE che, fin dall’inizio, ha menzionato spesso su Twitter.
Dogecoin: albori e valore odierno
La nascita di questa criptovaluta, come molti di voi sapranno già, è dovuta all’impensabile parodia dello sviluppo di quelle che furono delle criptovalute ridicole a seguito del boom economico che stava sfoggiando il Bitcoin. I suoi programmatori, infatti, svariate volte, si ritrovarono ad ammettere pubblicamente che vista l’assurdità di molte di esse, una burla era proprio opportuna. Il logo del Dogecoin, infatti, porta l’immagine di un cane che guarda lo spettatore con uno sguardo abbastanza buffo. Questo, nello specifico, non è altro che un meme che girava molto sul web a quel tempo. Da lì, poi, infatti, ne scaturì il nome distintivo di meme-coin per tutte quelle criptovalute nate con questo scopo di divertimento e presa in giro; un’altra di esse, ad esempio, è Shiba Inu, che porta, non solo il nome della razza di cane raffigurata sul Dogecoin, ma anche un immagine abbastanza riconducibile.
Il valore della prima quotazione del DOGE, se ve lo state chiedendo, fu esattamente di un centesimo che, nonostante possa sembrare irrilevante, è molto di più rispetto a quella del Bitcoin che, per esempio, ne valeva 0,00076. A seguito del successo della prima criptovaluta, infatti, si iniziò a capire le grandi somme che queste erano in grado di spostare in tutta l’economia mondiale; solo il Dogecoin, ad esempio, possiede una capitalizzazione di 13 Miliardi; il BItcoin, invece, oltre 400.