Effettuare prelievi di contanti presso i comuni ATM, ossia gli sportelli è qualcosa di così normale da essere diventato “banale” seppur necessario per avere accesso al tradizionale contante. Operazione quindi permessa in maniera diffusa da ogni forma di banca, anche se i terminali stanno diventando qualcosa di tendenzialmente meno diffuso e comune in Italia, così come nel resto dell’Europa occidentale. Effettuare prelievi resterà comunque qualcosa di importante e diffuso, ecco perchè bisogna continuare a tenere gli occhi aperti.
D’ora in poi fai attenzione quando effettui prelievi: ecco perché
Ovunque vi sia denaro, c’è una concreta possibilità di vedersi sviluppare qualcosa di illecito, magari inerente al furto. Da sempre infatti sono gli stessi istituti di credito a caldeggiare attenzione in merito a qualsiasi forma di irregolarità che è possibile percepire durante i prelievi, con i malintenzionati che spesso le “pensano di tutte” pur di appropriarsi del denaro ma anche sempre più spesso delle informazioni sulla tessera, spesso maggiormente interessanti perchè utilizzabili nel lungo periodo.
Tra le tecniche per “rubare” denaro sono percepibili le classiche che prevedono il blocco dei contanti in fase di erogazione, spesso attraverso il bloccaggio con uno strumento metallico o una molla nella fessura, in questo modo il malintenzionato può dare l’idea di un malfunzionamento per poi appropriarsi del denaro una volta che la vittima si è allontanata.
Attenzione però anche alla fessura adibita alla tessera che può essere “coperta” da uno skimmer, una forma di oggetto predisposta alla lettura di dati sulla tessera se opportunamente programmata in tal senso, altre forme meno evidenti possono essere delle microcamere disposte nei paraggi della tastiera così da “rubare” il PIN durante la digitazione.
In tutti i casi, durante i prelievi è meglio tenere gli occhi aperti, in caso di irregolarità o malfunzionamenti bisogna avvertire sempre la banca prima di abbandonare il luogo di prelievo.