Tra le principali forme di investimento rese possibili “legali” nel nostro paese spiccano i vari conti deposito, i libretti bancari nonchè postali ma anche le svariate forme di bond, ossia delle obbligazioni che sono in gran parte gestite dalla Cassa depositi e prestiti e quindi godono di una forma di garanzia dello Stato Italiano, e tra le disparate forme di BTP, ossia Buoni del tesoro Poliennali può essere difficile districarsi.
BTP Italia 2025, ecco quali saranno le cedole di Maggio: “pazzesco”
Sono come detto delle obbligazioni che attraverso delle cedole pagate semestralmente, offrono una forma di guadagno progressivo nel corso del tempo. Non tutti i BTP sono uguali, a partire da quelli letteralmente “tradizionali” che presentano possibilità di guadagno, rischio e durata differenti. Se i BTP come concetto esistono da molti anni, i BTP Italia costituisce una forma tendenzialmente meno considerabile “a lungo termine” e più potenzialmente rischiosa anche se esistono dei “paletti”.
Trattandosi di una forma di obbligazione legata all’inflazione, è possibile potenzialmente avere maggiori vantaggi ma anche vari rischi perchè le cedole semestrali dei BTP Italia sono per l’appunto, variabili in base al contesto e pur essendo gestite da un guadagno “fisso” possono calare al di sotto del tradizionale 2 %.
Oltre ai tradizionali BTP Italia che presentano una scadenza di 4, 8 e più anni, nel 2020 è stato adottato il BTP dalla durata quinquennale, e che quindi scadrà nel 2025.
Il tasso annuo garantito per questo bond è del 1,4 % ma proprio il prossimo maggio secondo le previsioni la percentuale dovrebbe aumentare fino al 5,7 % per poi ridursi a poco più del 4 nella seconda cedola del 2022.
Sono ovviamente i livelli di inflazione alta che hanno portato ad un picco di guadagno sulle cedole così importante, che manifesta la lungimiranza o la fortuna, a seconda dei punti di vista, di chi ha deciso di orientarsi su questa forma di investimento oramai 2 anni fa.