La bresaola è ritenuta tra i salumi più salutari fra tutti ed il suo consumo è davvero molto elevato specie per chi segue una dieta ipocalorica. E’ originaria della Valtellina ed è un insaccato crudo che ormai fa parte della nostra alimentazione quotidiana ma come la stragrande dei cibi anch’essa ha una data di scadenza e sono in molti a chiedersi se si può mangiare scaduta per cui in questo articolo parleremo proprio di questo.
Che cosa accade se mangi bresaola scaduta?
Prima di tutto è importante sapere che la scadenza della bresaola è di tipo improlungabile e questo vuol dire che dopo la data che viene riportata sull’etichetta non potrebbe più essere mangiata, anche se ci sono certamente alcune eccezioni, infatti si può sempre sentire il bell’odore che emana prima di buttarla. Se è ancora come quello iniziale si potrebbe anche consumare, ma questo discorso vale soltanto se è scaduta da pochissimi giorni e comunque è sempre sconsigliato in linea di massima.
I rischi che si corrono nel consumare la bresaola scaduta possono essere anche pesanti e si va da una normale intossicazione alimentare fino ad infezioni che possono rivelarsi in casi estremi anche mortali. Il primo rischio che bisogna evidenziare è però la Listeria che implica nausea e vomito e in frequenti casi arriva persino a determinare meningite.
I batteri che portano allo sviluppo della Listeria sopportano le temperature fredde ed è quindi necessario rispettare la data di scadenza sempre e in ogni caso. Anche il botulismo è un’altra grave infezione dovuta alla bresaola scaduta che viene causata da una tossina che si sviluppa in assenza di ossigeno ed è abbattuta tramite l’utilizzo di sostanze come i nitriti e i nitrati nell’industria.