Se hai oro usato a casa sei ricco: ecco quanto vale

L’oro corrisponde ad un valore, anzi una forma di risorsa non solo indispensabile dal punto di vista economico ma anche anche culturale, in quanto questo metallo, definito come forma di elemento numero 79 sulla tavola periodica, e classificato tra i nobili, continua a mantenere un ruolo di primo piano in ogni contesto, anche pratico.

Se hai oro usato a casa sei ricco: ecco quanto vale

E’ il metallo solido maggiormente duttile tra quelli percepiti come solidi in natura, e corrisponde a qualcosa di addirittura eccessivamente fragile per essere lavorato, allo stato grezzo. Per questo motivo da millenni sono state sviluppate tecniche metallurgiche per aumentarne la resistenza, legandolo ad altri metalli come il rame. Questa procedura rende anche possibile fin dall’antichità di avere a disposizione una vasta platea applicazioni, da quelle legate ai beni di lusso, passando per le monete fino ad applicazioni pratiche, come quelle lavorative.

Tra le capacità dell’oro spiccano doti di lucentezza, resistenza agli agenti atmosferici ma anche una praticamente impossibile possibilità di replicarlo. Per questo motivo per tantissimo tempo le nazioni hanno fatto uso di oro come moneta di scambio e come materiale per emissioni valutarie.

Anche dal punto di vista dell’usato l’oro resta importantissimo in quanto rappresenta ancora oggi un bene che di fatto è accettato ovunque, seppur risulta essere meno raro rispetto al passato. Questa peculiarità lo rende molto affidabile come base di investimento e regolarmente presente tra i beni rifugio.

L’oro usato corrisponde in Italia almeno, in larga parte ai beni lavorati che corrispondono ad un valore in carati di 18, la più comune forma di valore dei gioielli, e come ogni forma di oro economico anche quello usato ha una valutazione variabile con il contesto temporale di appartenenza.

Tenendo conto i 18 carati come termine, oggi un grammo di oro usato (che corrisponde ad una purezza del 75 %) vale all’incirca 40 euro, ma dipende dal compratore, in quanto quantità differenti possono portare ad un guadagno inferiore.