In questo articolo ci occuperemo della farina di tipo 00 che possiede davvero pochissime fibre e, a differenza di quella integrale ad esempio, non riesce a regola il transito intestinale non favorendo per cui l’eliminazione delle tossine e degli scarti metabolici dal nostro corpo.
Quali sono le farine da eliminare?
Da moltissimi anni siamo stati abituati ad assumere le farine bianche ma questo va sicuramente a discapito della nostra salute. I farinacei raffinati non hanno nessuna fibra e neanche sostanze nutritive anzi provocano degli rapidi aumenti dell’indice glicemico. Inoltre esse diventano anche un vero collante nel nostro intestino e provocano delle intolleranze e disturbi vari non indifferenti.
Anche per tale ragione, secondo alcuni esperti, i casi di celiachia sono in continuo aumento e sarebbe meglio scegliere la giusta farina, dato che quella di tipo 00 è la scelta peggiore. Per ottenere questo tipo di farina, chicco di grano viene privato del suo germe ma anche della crusca e viene lasciato soltanto l’amido che è formato da carboidrati semplici ricchi di zuccheri.
Dobbiamo anche sapere che per quanto riguarda questa farina, quando la consumiamo non apportiamo alcuna sostanza utile per il nostro corpo e favoriamo soltanto un accumulo di grassi con l’indebolimento del nostro organismo. Ecco il motivo per cui in questi casi è più attaccabile e perché si hanno molti disturbi.
Qual è, allora, la farina che non fa male?
Senza ombra di dubbio si tratta di quella integrale: un alimento ricco di fibre in quanto mantiene la crusca che si trova al suo interno. Ma non tutti sanno che è buona anche la farina di ceci che risulta ottima per la panatura delle verdure e assolutamente adatta per delle preparazioni salate come le panelle siciliane o la cecina toscana. Si può però anche utilizzare per la preparazione della pasta fresca, degli gnocchi, dei grissini e persino dei biscotti o dei dolci.