Se anche tu hai notato che i tuoi oggetti di argento non sono più splendenti e brillanti come una volta, probabilmente c’è bisogno che tu gli dia una bella pulita. Non preoccuparti, il fatto che sia spuntata una patina scura, opaca e grigiastra, in effetti non fa che darti prova dell’autenticità del materiale, un oggetto che non è in argento non è detto che sia automaticamente portato ad annerirsi allo stesso modo. L’ossidazione di questo materiale, nello specifico, dipende esclusivamente dal contatto che ha con l’aria, dunque più tempo la vostra cornice o il vostro gioiello passano a contatto con l’ossigeno, minore sarà il tempo che impiegheranno ad ossidarsi.
Per preservare al meglio tutto ciò che è fatto d’argento, quindi, la cosa migliore da fare è riporre orecchini, bracciali, collane o comunque gioielli sempre in un posto al chiuso dopo averli indossati. In questo modo certamente rallenterete il processo ma tenete a mente che non lo avrete evitato del tutto. Per quanto riguarda oggetti di grandi dimensioni, invece, come posate, calici, vassoi o cornici, questo non è sempre possibile, in quanto spesso abbiamo l’usanza di esporre questo tipo di argenteria in bella mostra piuttosto che ben riposta in un cassetto.
Indubbiamente, dunque, il processo di annerimento sarà più rapido e la pulizia si renderà necessaria più spesso. Non abbattetevi, comunque, perchè questa è meno complicata di quanto non stiate pensando, tant’è che potete effettuarla anche in poco tempo in casa vostra e senza acquistare alcun prodotto. Nelle prossime righe, dunque, vi consigliamo tre ottimi metodi per liberarvi dell’ossidazione.
Come pulire l’argento annerito
- Per il primo metodo vi serviranno un recipiente della capienza necessaria a contenere il vostro oggetto da pulire, carta stagnola, acqua, sale e bicarbonato di sodio. Iniziate foderando internamente il recipiente con la carta stagnola, essa è in grado di rimuovere l’ossidazione grazie all’alluminio. Dopo di ciò aggiungete all’interno anche dell’acqua calda, del sale e del bicarbonato di sodio; immergete l’argenteria da pulire e lasciate che il tutto agisca per un’ora, poi sciacquate e godetevi il risultato.
- Il prossimo metodo prevede nuovamente l’utilizzo del bicarbonato; vi basterà scioglierne 50g per ogni litro d’acqua e portare il composto ad ebollizione. Una volta che la mistura si sarà raffreddata, poi, potrete immergere i vostri oggetti per un’ora, poi sciacquate e noterete la differenza.
- Per l’ultimo metodo, infine, non vi servirà che del semplice dentifricio, mettetene un po’ sulla superficie dell’oggetto da sbiancare e strofinate leggermente con un panno o con uno spazzolino a setole morbide qualora ci fossero insenature; poi ripulite tutto ed il vostro argento sarà tornato brillante!