Il gettone telefonico fu una delle invenzioni migliori a spopolare dagli anni 20 in poi. Già il solo fatto di poter usare i telefoni fuori da casa e dai luoghi pubblici grazie alla cabine telefoniche per strada, era una gran cosa; avere sempre con se un gettone che ne consentisse il funzionamento, poi, risultò una vera e propria genialata. La prima azienda a produrli fu la STIPEL, acronimo di “Società Telefonica Interregionale Piemontese E Lombarda”; era il 1927 e si decise di decretarne la prima apparizione alla fiera campionaria di Milano. Da lì, numerose aziende, a seguito del successo che l’invenzione stava avendo, si lanciarono nella produzione di queste simpatiche monetine che trovarono presto spazio nelle nostre tasche.
Il vecchio gettone: valore e descrizione
Insieme alle monete, infatti, questi tintinnavano all’interno dei giubbotti con l’unica sicurezza che si sarebbero utilizzati solo nel momento opportuno. Non possedendone, invece, era anche possibile che si rimanesse a corto di monete da utilizzare. L’acquisto, così, avveniva anticipatamente e, in questo modo, in un certo senso il costo della telefonata era stato già pagato; l’ammontare della spesa, poi, ovviamente, dipendeva da quanti gettoni avessimo adoperato. La descrizione del gettone è molto semplice, esso era di colore marrone, leggermente somigliante alle nostre monetine di rame quando sono sporche ed usurate. Sulla parte anteriore vi era la cornetta di un telefono antichissimo, mentre la data stava in basso e sopra, in alto, il logo dell’azienda produttrice.
Con gli anni, poi, e l’avvento delle produzioni di altre aziende, il layout; se così si può dire, cambiò radicalmente, l’immagine della cornetta si sostituì con il classico telefono vintage con i numeri a ruota che, però, prese posto nella parte posteriore. Sul davanti, invece, al centro, vi era la scritta “GETTONE TELEFONICO”; con il logo della ditta nella parte alta e la data nella parte inferiore. La data, nello specifico, si poteva individuare attraverso 4 cifre dove le prime due indicavano l’anno di produzione, mentre le ultime il mese. Nel caso del gettone 7709, ad esempio, si tratta di un esemplare risalente a Settembre del 1977.
Grazie a questo piccolo stratagemma della data, inoltre, numerosi collezionisti riuscirono a creare dei veri e propri cataloghi dove collezionare i gettoni per marchio, tipologia e, soprattutto per data. Molti di essi, infatti, hanno oggi un gran valore! Vedi, per esempio, i numeri 6304, 6404, 6503 e 6504 che raggiungono un prezzo che va dai 200 ai 500€.