Anche per il 2023 arrivano gli incentivi da parte del Governo, che ha deciso di sostenere tutti coloro che hanno intenzione di cambiare la propria auto, ormai vecchia e inquinante, in favore di una nuova di zecca e, soprattutto, ecologica. Lo scopo è proprio quello di ringiovanire il parco auto nazionale, sia per dirigerci verso bassi impatti ecologici, sia per un fattore di sicurezza generale. La data ufficiale di inizio per i nuovi incentivi del 2023 è stata il 10 Gennaio, e probabilmente si estenderà anche per tutto il 2024 proprio per spronare maggiormente la popolazione. Il target è rivolto per l’acquisto di veicoli con un massimo di emissioni inferiori o pari a 135 g/km, con o senza una vecchia auto da rottamare.
A quali auto si rivolgono gli incentivi
Le auto che fanno parte di questa categoria non sono solo le full elettriche, ma anche quelle ad emissioni ridotte come le ibride plug-in. Ci sono, poi, incentivi inferiori che riguardano le mild hybrid, le full hybrid e anche quelle classiche a motore termico, ma sempre entro i limiti in fatto di emissioni. Gli incentivi maggiori, però, sono quelli che riguardano le vetture ibride plug-in, che risultano esser le più costose rispetto alle altre ibride, dal momento che possono viaggiare in modalità elettrica pura per un massimo di 70 chilometri per ogni ciclo di ricarica, quindi sono le meno inquinanti.
Per poter usufruire del bonus con la rottamazione della vecchia auto, bisogna rientrare in alcuni criteri specifici, quali:
- l’auto da rottamare deve avere una classe di emissione cha va da Euro 0 ad Euro 4;
- la nuova auto dovrà essere intestata alla stessa persona intestataria dell’auto da demolire;
- l’auto da demolire deve essere intestata all’acquirente (o ad un suo familiare convivente) da almeno 12 mesi.
La rottamazione risulta obbligatoria nel caso in cui ci sia l’acquisto di una vettura ibrida o tradizionale con emissioni di Co2 che vanno da 61 a 135 g/km. Ad ogni modo, sono stati posti dei limiti massimi per quanto riguarda il prezzo della nuova auto, per fare in modo da non favorire l’acquisto di macchine lussuose a persone ricche, le quali non avrebbero necessità o motivo di usufruire del bonus. Di seguito sono riportati gli incentivi nel dettaglio:
- prima classe: qui rientrano le auto elettriche con emissioni in Co2 che vanno da 0 a 20 g/km, con un contributo di 5 mila Euro con rottamazione, oppure 3 mila Euro senza rottamazione;
- seconda classe: riguarda i veicoli ibridi plug-in con emissioni di Co2 da 21 a 60 g/km, con un bonus di 4 mila Euro con rottamazione e di 2 mila senza;
- terza classe: auto con emissioni da 61 a 135 g/km, usufruibile solo se c’è la rottamazione della vecchia auto, con un bonus pari a 2 mila Euro.