Come fanno a rubare soldi dal conto in banca? “Da non credere”

Come se non avessimo già abbastanza problemi, un’altra delle cose di cui dobbiamo preoccuparci maggiormente in questo periodo sono le truffe telematiche. Grazie anche al progresso della tecnologia ed all’uso sempre più frequente che facciamo di app di banking e wallet digitali, persone malfamate, in particolare coloro che hanno una grande dimestichezza nell’uso di dispositivi elettronici, sono riuscite ad escogitare alcuni modi per portare a termine delle vere e proprie truffe virtuali che, purtroppo, di virtuale hanno solo il funzionamento, mentre i soldi dal conto spariscono realmente! Nelle prossime righe di questo articolo, dunque, parliamo di almeno un paio di truffe di questo stampo che in questi anni sembrano dilagare a macchia d’olio. Non è per niente difficile che almeno una delle due situazioni sia capitata anche a voi, per cui fate attenzione a come scamparvi.

Truffe telematiche

La prima che vogliamo attenzionare è una delle più meschine. Anche se voi non pensate lontanamente che possa avvenire una cosa simile, infatti, ad un certo punto potreste ricevere un email o un messaggio che vi informano circa il cambiamento dell’iban su cui mensilmente accreditate una somma per un motivo x. In alcuni casi i truffatori si spacciano per il vostro proprietario di casa, una compagnia elettrica, la banca dove depositate la rata della macchina, oppure il mobiliere da cui avete stilato il finanziamento. In questo modo, i truffatori, saranno perfettamente in grado di farvi cambiare le coordinate bancarie del bonifico con quelle fasulle al fine di ricevere ogni mese la somma prestabilita, fino a quando non sarete informati da chi di dovere che le cose non stanno affatto così. Ricordate che, se dovesse davvero succedere qualcosa di simile, l’azienda vi avviserebbe sempre tramite posta certificata. 

Un’altra truffa che vogliamo portare alla vostra attenzione, invece, è quella del phishing, una modalità che, sebbene sia in atto da diversi anni, ultimamente sta ritornando in auge. In questo caso il malcapitato riceve nuovamente un SMS oppure un messaggio di posta elettronica dove il truffatore, spacciandosi per qualche istituto come la vostra banca, PayPal o Poste Italiane, vi avvisa che è necessario un aggiornamento sui dati del vostro account. In seguito, tramite un link che si trova sempre nel testo, accederete a quella che sembra l’area riservata dell’app di banking, ad esempio, e una volta inseriti il vostro nome utente e password li avrete consegnati senza problemi ai malviventi.

In questo modo, nella fattispecie se si tratta dell’area riservata della banca o del vostro wallet digitale, non c’è dubbio che ci siano concrete possibilità che vi svuotino il conto quanto prima.