Bitcoin è ormai sulla bocca di tutti ed è da molti considerato un ottimo investimento. Non risulta però mai semplice valutare i rischi e i benefici di un investimento in criptovalute, soprattutto perché risulta difficile leggere il mercato per i poco esperti.
Una delle difficoltà maggiori è difatti quella della mancanza di consapevolezza da parte di chi acquista Bitcoin: la maggior parte dei neofiti acquista senza essersi informata abbastanza sul mondo crypto e sul funzionamento della blockchain su cui opera. In questo caso, quindi, al primo crollo di valore si tenderà a vendere tutto lamentandosi della poca sicurezza dell’investimento. Se si vuole invece imparare a scorgere i segnali più importanti che Bitcoin spesso ci regala, continuate a leggerci.
I segnali da cui partire
Il primo aspetto da guardare nel momento in cui si va a fare un investimento in Bitcoin è l’analisi di mercato nello specifico momento in cui si investe. In breve, è importante osservare lo storico dei grafici per farsi un’idea della tendenza che la moneta sta prendendo. Difatti, non sempre Bitcoin tende a salire, come questo ultimo periodo dimostra. Dopo aver toccato quota 70 mila euro, infatti, nell’ultimo anno Bitcoin è sceso sempre di più toccando valori inferiori a 20 mila euro in questi giorni; nonostante tutto, potrebbe essere il miglior momento per investire se si crede al valore intrinseco di Bitcoin. Difatti, questo calo può essere giustificato dall’incertezza trasversale che questo periodo di tensione internazionale sta sicuramente creando in molti ambiti della nostra vita, finanza compresa.
Un altro segnale di Bitcoin che fa rilevare un ottimo momento per investire è l’osservazione dei grafici di domanda e offerta, che rivelano uno dei momenti migliori per investire acquistando grandi somme. Più in generale, vi consigliamo sempre di informarvi su più piattaforme ed analizzare sempre criticamente e personalmente qualsiasi tipo di scelta che andrete a fare. Il mondo crypto è abbastanza complesso nelle sue dinamiche e non è sempre semplice venirne a capo.